Nove ore ogni settimana il dilemma dei compiti a casa

di Redazione Blitz
Pubblicato il 12 Dicembre 2014 - 14:14 OLTRE 6 MESI FA
Nove ore ogni settimana il dilemma dei compiti a casa

Nove ore ogni settimana il dilemma dei compiti a casa

ROMA – “Nove ore ogni settimana il dilemma dei compiti a casa” è il titolo dell’articolo di Gianna Fregonara per il Corriere della Sera.

Forse non tutti i genitori se ne sono accorti o ne hanno consapevolezza, specie dopo le otto di sera quando sono chini sui libri di testo dei figli, ma in dieci anni i compiti sono diminuiti. In media in Italia ogni settimana i quindicenni studiavano a casa 10 ore e mezza alla settimana, due ore e sei minuti al giorno, sabato e domenica esclusi. Oggi le ore dedicate ai compiti sono nove, in media. Il triplo di quelle dei ragazzi finlandesi, che vantano un sistema scolastico di prim’ordine, e dei coreani che per i compiti non usano più di tre ore alla settimana. Nove ore sono comunque troppe, si legge nella relazione che accompagna i dati elaborati dall’Ocse-Pisa 2012 e presentati ieri dall’organismo di Parigi che ha analizzato i dati di oltre cinquecentomila studenti in tutto il mondo (…)
Cioè i compiti alla fine servono. Non a sanare i buchi e le mancanze del sistema scolastico — il nostro nonostante sia migliorato negli anni non è certo tra i più efficienti — né a sostituire un insegnante poco preparato o una scuola mal organizzata. Spiega Francesca Borgonovi, analista dell’Ocse-Pisa e consulente del Miur: «I dati di questa rilevazione dimostrano che la qualità dell’offerta formativa, l’organizzazione del sistema scolastico e la preparazione degli insegnanti sono molto più importanti della quantità di compiti che vengono assegnati a casa nel determinare la preparazione accademica dei ragazzi». Insomma, tanti compiti non fanno un buon sistema scolastico (…)
La soluzione potrebbe essere abolirli? È vero che la tendenza a diminuirli è forte e proprio all’inizio di quest’anno — dopo che l’ex ministro Maria Chiara Carrozza aveva invitato ad andare nei musei o a leggere un libro nelle vacanze di Natale —, è rispuntata una circolare ministeriale del 1969 (protocollo 4600) mai abolita che aveva per oggetto il divieto di dare compiti nel week end, allora definito «il riposo festivo degli alunni». In Francia Hollande aveva proposto di eliminarli, e ora sul tavolo del ministro Giannini c’è una lettera aperta di un’insegnante che chiede per queste vacanze di abolirli, lasciando riposare i ragazzi.