Parlamentari Ue si aumentano lo stipendio di 18mila l’anno. “Per gli assistenti”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 29 Aprile 2015 - 20:19 OLTRE 6 MESI FA
Parlamentari Ue si aumentano lo stipendio di 18mila l'anno. "Per gli assistenti"

Parlamentari Ue si aumentano lo stipendio di 18mila l’anno. “Per gli assistenti”

ROMA – Gli eurodeputati si ritoccano lo stipendio. Un ritocchino da 18mila euro l’anno. Soldi che serviranno per pagare i loro assistenti. A dare la notizia è Marco Zatterin per il blog de La Stampa “Straneuropa”. C’è di peggio. Scrive Zatterin che a volere l’aumento sarebbero stati soprattutto i grandi paladini dell’austerity, i tedeschi. Un boomerang, almeno a livello di popolarità. Intanto però quei soldi quasi certamente arriveranno. Scrive Zatterin:

 

A ben vedere e a voler essere imparziali, è una decisione che si può anche comprendere. Eppure questo non toglie che – in tempi di crisi economica e populismo dilagante – la notizia di 751 eurodeputati che votano per concedersi 18 mila euro l’anno in più per pagare gli assistenti fa l’effetto del gessetto sulla lavagna: pelle d’oca e capelli diritti.

Ma come? Non si poteva immaginare che ora le in genere colorite truppe euroscettiche troveranno altro terreno fertile per dire che la casta si è regalata altri soldi dei contribuenti? Ce n’era davvero bisogno, soprattutto quando la cosa è successa perché i non adorati tedeschi di tutti i partiti hanno fatto il meglio per sostenerla?

Comunque sia sta avvenendo in queste ore.  Alla voce «spese per il personale» (gli assistenti), ogni parlamentare europeo può incassare sino a un massimo di 21.209 euro lordi al mese, somma che – va sottolineato – non è in nessun caso corrisposta direttamente agli eurodeputati, bensì pagata dall’istituzione al dipendente.  E’ un livello che non viene rivisto da almeno 5 anni. Ed è un diritto corretto, perché il deputato ha bisogno di persone che lo seguano nelle attività, a Bruxelles e nel collegio. Ma, come tutti i diritti, viene spesso interpretato a piacere e tirato ai limiti della legge. E dell’etica.

Strasburgo vota adesso il bilancio del Parlamento per il 2016. Si lavora con cura su tagli e risparmi massicci, anche con un nuovo contratto per la gestione delle mense che comprimerà i costi. Nelle pieghe contabili ci sono però anche i fondi per alcune nuove spese. Che, secondo una prima stima della revisione in aumento degli esborsi possibili, sono indicati da una fonte nel 2,5%.

(…)

Perché? Ogni deputato può avere un massimo di tre assistenti a Bruxelles, mentre in Patria non c’è limite. Così capita che un romeno ne abbia 42 a Bucarest e molti polacchi oltre venti, sino a un massimo di 38. Si racconta di un siciliano con 12 assistenti a casa, ma la fonte non riesce a ricordare il nome, il che ricorda il miglior Sciascia. Le violazioni del buon senso sono infinite. Si finisce con ragazzi e ragazze sottopagati, se non altro.

I tedeschi protestavano perché da loro i soldi non bastano, causa costo della vita e adempimenti legali per le assunzioni esosi. Dicevano di non riuscirà a far quadrare il loro bilancio. Ora, è vero che in Germania la situazione è più complessa, ma questo è l’anello debole di tutta la catena. Il mondo è pieno di gente che fatica a chiudere i conti e non si può aumentare lo stipendio da solo. Bisognerebbe dare l’esempio. Soprattutto con l’aria che tira.