Il covid se ne va, resistono le bufale sui vaccini. Ecco cinque fake news fra le più balzane

di Enrico Pirondini
Pubblicato il 20 Febbraio 2022 - 07:23 OLTRE 6 MESI FA
Il covid se ne va, resistono le bufale sui vaccini. Ecco cinque fake news fra le più balzane

Il covid se ne va, resistono le bufale sui vaccini. Ecco cinque fake news fra le più balzane

Il covid se ne va, restano le bufale sui vaccini. Resiste la disinformazione parascientifica.

Il popolo No Vax non demorde. E si aggrappa alle assurdità. Le tesi antivacciniste più balzane? Eccole, in ordine sparso.

MICROCHIP INIETTATI CON LA SCUSA DEL COVID

Teoria ridicola. Eppure ha ancora i suoi paladini. Pochi ma tignosi. Fiorello li ha presi per i fondelli dal palco di Sanremo con un memorabile sketch  (in Eurovisione) ma c’è chi vaga ancora nella giungla delle fake news. Come l’ultimo giapponese nell’isola di Guam. Per loro il microchip sotto pelle  è stato inventato per “chippare” la popolazione con”tatuaggi quantici”. Nientemeno.

PROVA CALAMITA

Altra teoria bislacca. I complottisti invitano i creduloni a mettere una calamita nel punto della iniezione per verificare che la calamita resta attaccata. Segno – dicono – che il vaccino contiene metalli. Il magnete non mente.

FETI UMANI ABORTITI

I vaccini sono stati preparati da cellule provenienti da feti umani abortiti. Teoria a cui hanno abboccato i cattolici ultra tradizionalisti.  Ha dovuto intervenire la Pontificia Accademia per la vita per spiegare l’abbaglio. Ma i siti ultra-cattolici sono saliti sulle barricate. Ma non sorprende. Il vizio è antico.  Papa Gregorio 16esimo, un camaldolese di Belluno (1765-1846), diceva che nelle lampade a gas c’era il demonio. Figurarsi.

IL GRAFENE CONTROLLORE 

Questa è una super bufala. Dicono i carbonari che il grafene (materiale fatto di atomi di carbonio) sarebbe utilizzato per controllare le menti dei vaccinati. Sarebbe una sorta di antenna-spia.  Teoria lanciata da un sito spagnolo e seccamente smentita dalla Università di Granada.

L’AUTISMO DA VACCINO ANTI COVID

La perdita di contatto con la realtà – disturbo  del neuro sviluppo – sarebbe procurata dal vaccino. Come si diceva (erroneamente) nel 1998  a proposito delle vaccinazioni contro morbillo , parotite, rosolia. Tesi confutata da decine di studi. Ma tant’è.