Vaccini, presidi: “Da lunedì niente ammissione a nidi e materne per bimbi non in regola”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 10 Marzo 2018 - 18:37 OLTRE 6 MESI FA
Vaccini, presidi: "Da lunedì niente ammissione a nidi e materne per bimbi non in regola"

Vaccini, presidi: “Da lunedì niente ammissione a nidi e materne per bimbi non in regola”

ROMA – I bambini sotto i sei anni non in regola con la documentazione per le vaccinazioni “da lunedì non possono essere ammessi in aula”. A ribadirlo è Licia Cianfriglia, responsabile delle relazioni istituzionali dell’Associazione nazionale presidi, nel giorno in cui scade il termine per la presentazione dei certificati vaccinali necessari per evitare l’esclusione da nidi e materne.

“C’è una legge dello Stato e i presidi hanno l’obbligo di farla rispettare“, spiega Cianfriglia, ricordando come le scuole abbiano dato “ampia comunicazione ai genitori, che hanno avuto tutto il tempo per mettersi in regola. Del resto, come noto, non occorre che i bimbi siano già stati vaccinati, basta che sia stata presentata alla Asl richiesta di effettuazione della vaccinazione e che la somministrazione sia stata fissata anche dopo il 10 marzo”.

Difficile dire con esattezza quanti siano i piccoli alunni non in regola, alcune stime parlano di 30 mila in tutta Italia: “Noi non lo sappiamo – spiega la rappresentante dell’Anp -, certo tutto questo rappresenta un adempimento ulteriore per le scuole e rende ancora più complicata una vita che già lo è di suo, anche per colpa di segreterie spesso sotto organico. Ma non si può procedere a colpi di proroghe, soprattutto non in un caso come questo laddove in gioco c’è un interesse alla sanità pubblica: la tutela della collettività non può non essere preponderante”.

“Noi – ricorda ancora Cianfriglia – abbiamo dato il supporto necessario ai colleghi: certo, nelle regioni dove esiste l’anagrafe vaccinale è più facile, in quelle dove manca il quadro è più complesso. Ma il dato di fondo non si discute: chi non è in regola, da lunedì non può entrare; resta iscritto, naturalmente, ma potrà tornare solo dopo aver presentato la documentazione. Anche negli ultimi giorni ci hanno chiamato molte famiglie, ma il tempo c’è stato, ciò che andava fatto era chiaro e l’impressione è chi non si è ancora messo in regola abbia fatto una scelta precisa”.