Arbitro robot? Nel 2030 sostituirà fischietti e Var, assicurano i futurologi

di Redazione Blitz
Pubblicato il 16 Febbraio 2018 - 13:24 OLTRE 6 MESI FA
Nel 2030 saranno i robot ad arbitrare le partite di calcio

Arbitro robot? Nel 2030 sostituirà fischietti e Var, assicurano i futurologi

ROMA – Fra una dozzina di anni anche la sofisticata tecnologia del Var sarà un ferro vecchio, al pari di fischietto e giacchetta nera: nel 2030, assicura il futurologo Ian Pearson, nei campi di calcio sarà un robot ad arbitrare. Una macchina intelligente che deciderà su falli e fuorigioco, gol-non gol e ammonizioni: si spera infallibile, non siamo sicuri al riparo da contestazioni e insulti.

Ian Pearson, che è un matematico esperto di scenari futuri e non una specie di corrispettivo di un astrologo, ritiene assai probabile un orizzonte di questo tipo, scommette peraltro sulla normalità di partite tra robot e robot (Robocup?). Umanoidi al lavoro, umanoidi in gara.

Pearson è certo: “L’intelligenza artificiale avrà un ruolo preminente nel mondo dello sport. Prima per affinare le tecniche di allenamento e le tattiche. Poi per diventare parte integrante della fase della prestazione vera e propria. Forse così la smetteranno di pensare solo a difendersi…”. E non accadrà soltanto nel calcio: “E’ già stato concluso il progetto di un robot fantino”. Sarà presentato al Festival di Cheltenham a marzo. “E anche tennis e pugilato saranno praticati da umanoidi con una coscienza guidata e predeterminata”. (Enrico Sisti, La Repubblica)

Non bisogna prendere sotto gamba i pronostici di Pearson, che ha uno score dell’85% di successo nelle sue informate predizioni. E, del resto, già ora l’intelligenza artificiale non è più quell’incubo mascherato da sogno evocato da un Philip Dick con le sue “pecore elettriche” (da cui Blade runner, il film). Ci sono già il robot fantino e il primo robot licenziato da un supermercato. La tassa sui robot annunciata da Salvini. Il robot cattolico esposto alla Expo internazionale dedicata al Sacro che recita i rosari e illustra le vite dei santi del giorno. E, per par condicio, i robot androidi (ma con capelli e curve di diverso segno) giapponesi di cui finiremo per innamorarci.