Rubava con la “faccia” di Berlusconi, preso il rumeno “integrato”

di Alessandro Camilli
Pubblicato il 26 Gennaio 2011 - 17:06 OLTRE 6 MESI FA

TORRICE (FROSINONE) -Rubava con la “faccia” di Berlusconi e l’hanno preso il rumeno “integrato” a suo modo nella cronaca italiana. Rapinavano le ville del frusinate coprendosi il volto con una maschera del presidente del Consiglio. Uno di loro è stato arrestato ieri e, insieme al suo complice che è riuscito a sfuggire, è stato paragonato ai protagonisti di Point Break, film in cui una banda di surfisti californiani, tra cui Patrick Swayze, effettuava rapine indossando le maschere dei presidenti degli Stati Uniti. Una banda di super rapinatori bellissimi, abbronzatissimi che solo un altrettanto super Keanu Reeves riusciva a mettere con le spalle al muro.

Il paragone più adatto sembra invece essere quello con Aldo, Giovanni e Giacomo in Tre uomini e una gamba, quando i tre, dopo aver perso in una partita a calcio contro una sgangherata squadra di immigrati irregolari una costosissima gamba di legno opera di un affermato scultore, decidono di recuperarla intrufolandosi nella baracca degli immigrati con le maschere di Pertini, Scalfaro, Cossiga e la Iotti. Rapina improbabile che finisce in un fiasco e in una sonora figuraccia quando gli immigrati vengono svegliati dai maldestri ladri e li lasciano andare perché impietositi da questi personaggi che arrivano a commettere una rapina per una gamba di legno.

Più simile al trio comico che alla versione hollywodiana oltre che per l’aspetto e per la scelta delle maschere da indossare, anche per la dinamica dei fatti. I due rapinatori infatti si sono fatti beccare perché nascondevano si il volto dietro alla maschera del Cavaliere, ma per le rapine usavano la loro macchina senza preoccuparsi di nascondere il numero di targa così, dopo l’ennesima rapina, i cittadini hanno segnalato alle forze dell’ordine marca, modello e numero di targa dell’auto dei due per niente hollywodiani rapinatori.

E’ stato facile quindi rintracciarli in un’abitazione di Torrice, frazione in provincia di Frosinone, al cui interno sono stati ritrovati tappeti persiani, armi, droga e argenteria dell’800. All’arrivo dei militari i due sono scappati e uno, quello che è stato preso, ha pensato bene di nascondersi in un cassonetto dell’immondizia per sfuggire all’arresto. Ovviamente è stato trovato, è un ragazzo romeno di circa 20 anni che ancora non fornito l’identità del suo complice.

I due non sono i primi ad usare la maschera di Berlusconi per effettuare delle rapine, già a febbraio 2009 erano stati arrestati due fratelli che, in trasferta da Catania a Torino, per rapinare una banca avevano usato le maschere di Silvio Berlusconi e Marcello Dell’Utri. Gli autori dell’allora tentato colpo, andato male, erano due fratelli italiani, Matteo e Michele Manganaro, di 46 e 45 anni. Anche loro non brillantissimi nell’organizzazione del loro piano criminale infatti, all’uscita da una porta posteriore dell’istituto,bancario che avevano svaligiato, erano stati arrestati dai carabinieri del Comando provinciale di Torino.

I maligni, più che un tentativo di emulare i divi hollywodiani, potrebbero leggere nella scelta delle maschere un speranza dei maldestri rapinatori di evitare i processi come fa il nostro Presidente del Consiglio. Dovrebbero cercare però di essere un po’ più scaltri i nostri rapinatori e tenere a mente che Berlusconi, a differenza loro, non è mai stato colto in flagranza di reato e fino a prova contraria resta quindi innocente. Loro invece, oltre che maldestri, sono di certo colpevoli.

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