Arriva la “Katrina globale”: una tempesta solare distruggerà le telecomunicazioni

di Veronica Nicosia
Pubblicato il 12 Marzo 2011 - 08:02| Aggiornato il 1 Agosto 2011 OLTRE 6 MESI FA

Le eruzioni solari emettono radiazione ultravioletta e raggi X che giungono sulla Terra nell’arco di pochi minuti, creando i primi danni all’elettronica dei satelliti e alle comunicazioni radio. Tra i 10 e i 20 minuti successivi all’eruzione giungono invece le particelle cariche, che danneggiano ulteriormente i satelliti, fino all’arrivo tra le 15 e le 30 ore del plasma solare, che produce le aurore boreali per interazione con il campo magnetico terrestre, plasma che se particolarmente energetico può indurre fenomeni elettrici nelle linee elettriche, con conseguenti blackout e disagi.

“Il problema non è se la tempesta arriverà, ma solo quando e quanto sarà intensa”, ha osservato Jane Lubchenco, capo della U.S. National Oceanic and Atmospheric Administration, che ha aggiunto “L’ultimo massimo del ciclo solare si è avuto circa 10 anni fa, quando il mondo era un luogo molto diverso da come lo conosciamo”, infatti molta della tecnologia di cui oggi disponiamo, e da cui spesso dipendiamo, come i telefoni cellulari o i dispositivi GPS, andrebbero distrutti.

Se la tempesta solare del 1972 osservata dalla Nasa interruppe le comunicazioni telefoniche e quella del 1989 provocò la distruzione di una linea di trasmissione elettrica nelle province canadesi del Quebec, in tempi recenti ma dove la tecnologia non era ancora così radicata nelle nostre abitudine quotidiane, non sono di certo stimabili i danni, non solo economici, che una violenta tempesta solare potrebbe produrre nel moderno e ‘tecno-dipendente’ che conosciamo: sarà il caso di rispolverare carta e penna e abbandonare ‘l’amato’ smartphone?