Un oceano di acqua nascosto proprio vicino al cuore della Terra

di Veronica Nicosia
Pubblicato il 1 Dicembre 2016 - 07:20| Aggiornato il 22 Aprile 2020 OLTRE 6 MESI FA
Un oceano di acqua vicino al cuore della Terra

Un oceano di acqua vicino al cuore della Terra

ROMA – Un oceano di acqua si nasconde proprio ad un terzo della distanza dal cuore del pianeta Terra, ad una profondità di almeno 1000 chilometri. L’incredibile scoperta si deve al team di ricercatori della Northwestern University di Evanston, in Illinois, guidati da Steve Jacobsen e implica la presenza di una vasta riserva di acqua nel cuore del nostro pianeta. Una quantità ben superiore a quanto precedentemente ipotizzato e stimato dagli scienziati.

Jacobsen ha spiegato al sito New Scientist che se l’acqua non si fosse trovata all’interno della crosta terrestre, saremmo stati tutti sommersi. L’oceano sotterraneo è situato in profondità e la sua scoperta è stata possibile grazie ad un diamante che fu “sputato” 90 milioni di anni fa dal vulcano vicino al fiume Sao Luiz a Juina, in Brasile, durante una eruzione.

Studiando le caratteristiche del diamante e le sue imperfezioni, i ricercatori guidati da Jacobsen hanno scoperto attraverso le analisi con la microscopia ad infrarosso che erano presenti in grandi quantità ioni di idrossile, indicatori del fatto che il diamante si sia formato vicino ad una fonte d’acqua. Analizzando poi la presenza di minerali ferrosi e di ossidi di magnesio, il team di ricercatori è riuscito a stabilire il punto in cui il diamante si è formato e individuare così il bacino sotterraneo.

Si tratta di una scoperta rivoluzionaria, che apre all’esistenza di un oceano nelle profondità del pianeta Terra e molto più “nascosto” di quanto gli scienziati avessero mai pensato, come ha spiegato Jacobsen:

“Quest’acqua si trova molto più in profondità di quanto pensato finora, a un terzo di distanza dal cuore del pianeta. Basandoci sulla composizione del minerale, abbiamo ipotizzato che la profondità sia di circa 1000 chilometri. Si tratta della prova del riciclo di acqua sul pianeta più in profondità che abbiamo mai osservato. Il messaggio finale è che il ciclo dell’acqua sulla Terra è un fenomeno di dimensioni decisamente più grandi di quanto finora ipotizzato e che si estende in profondità nel mantello terrestre”.

La scoperta implica che l’acqua svolge un ruolo chiave anche nel meccanismo della tettonica delle placche, ma ad oggi non era chiaro quanto questo meccanismo arrivasse in profondità nel pianeta. Quel che al momento rimane oscuro per i ricercatori è come l’acqua sia arrivata a quelle profondità e potrebbe aver creato l’oceano sotterraneo ben prima dei 90 milioni di anni fa stimati come età del diamante rinvenuto in Brasile.

Ora per i ricercatori e gli scienziati si apre un nuovo campo di studi per comprendere come gli oceani e l’atmosfera si siano formati sul nostro pianeta e per Jacobsen la presenza di questo oceano potrebbe spiegare perché la Terra è l’unico pianeta che conosciamo ad avere una tettonica delle placche. Solo un primo passo dunque verso la comprensione di come la crosta terrestre si muove e come il nostro pianeta è nato e si è evoluto fino ad accoglierci oggi.