Non arrivi a fine mese? Venditi il latte materno. Frutta 15mila € l’anno

Pubblicato il 9 Gennaio 2012 - 18:59 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Esiste l’oro, l’oro nero, e ora anche l’oro liquido, o meglio “oro bianco”. In tempo di crisi si cerca di far soldi in qualsiasi modo e allora ecco il boom del latte materno venduto on line. E quello dell’oro bianco è un giro di affari molto redditizio che può portare a guadagnare anche 20mila dollari l’anno (ovvero 15 mila euro). La procedura è semplice. Madri con latte materno in eccesso mettono annunci su siti specializzati come  Onlythebreast.com o Eatsonfeets.com e attendono gli acquirenti.

E gli affari vanno a gonfie vele. “54 once di oro bianco” è quanto offre per esempio una mamma di 26 anni di Irmo, Carolina del Sud, al prezzo di due dollari l’oncia, cioè 30 millilitri di latte a circa 1,50 euro. Le venditrici si promuovono spiegando di seguire diete biologiche, di non essere fumatrici e con annunci “accattivanti” tipo: “Mamma sana di due splendidi bambini”.

Gli acquirenti sono genitori spesso disperati, di famiglie numerose, così come madri che non possono allattare perchè sotto farmaci. Si trovano pure alcune richieste di uomini che vogliono comprare il latte materno per “ragioni personali”. Uno di loro confessa di aver avuto buone esperienze con il latte di mamma, al fine di prevenire disturbi influenzali.

Il magazine statunitense Wired ha raccontato la storia di una studentessa dell’Arizona. In tempi di crisi la giovane madre di un bimbo vende il suo latte in eccesso per sostenere le spese quotidiane. È possibile guadagnare fino a 20.000 dollari l’anno, circa 15.700 euro, rivela la ragazza, al momento senza lavoro.

Ma esiste un problema non da poco. Sia le donne che donano il latte, sia il prodotto, non vengono controllati. Onlythebreast.com infatti fornisce solo contatti e non si assume alcuna responsabilità. Su eBay la vendita di latte materno è invece stata bandita da tempo. Tutto ciò ovviamente aumenta i rischi. Nel novembre 2010 i funzionari del Dipartimento della Salute Usa avevano raccomandato le madri di non somministrare ai figli latte materno “dall’origine sconosciuta che può portare a infezioni e malattie causate da un prodotto potenzialmente contaminato”.