San Valentino: 60 coppie sfidano gelo per festa promessa

Pubblicato il 12 Febbraio 2012 - 17:17 OLTRE 6 MESI FA

TERNI, 12 FEB – Sono state una sessantina – su 150 previste – le coppie che hanno sfidato il gelo e le neve e questa mattina si sono ritrovate a Terni per la tradizionale ''festa della promessa'', nell'ambito delle celebrazioni in onore del patrono e degli innamorati, San Valentino.

La celebrazione della festa e' stata presieduta dal vescovo Vincenzo Paglia nella tensostruttura adiacente alla basilica di San Valentino.

Le coppie di fidanzati sono arrivate da Milano, Reggio Calabria, Napoli, Rieti, L'Aquila e da altre zone d'Italia e dell'Umbria. Alle donne la parrocchia ha regalato fiori rossi, per ricordare il fiore che San Valentino era solito donare ai giovani fidanzati che univa in matrimonio.

''Siete qui – ha detto loro il vescovo Paglia – perche' intuite che l'amore, se e' tale, e' eterno, ma soprattutto che l'amore non e' scontato e richiede attenzione, fedelta', umilta', pazienza e stabilita'. Sapete che e' insidiato da tanti nemici: molti pensano che non esiste piu' una dimensione stabile e forte nella vita, che l'unica cosa che conta e' il proprio io, i propri interessi, le proprie soddisfazioni. E' un modo di pensare che sta avvelenando l'esistenza di tanti''.

Secondo il vescovo, ''la stessa crisi economica e sociale che stiamo attraversando trova la sua ragione ultima proprio in questa concezione individualistica della vita. Quando manca l'amore proliferano gli interessi di parte, quindi i conflitti, le violenze. Se si continua a pensare solo a se stessi, dimenticandosi degli altri, prevale sempre piu' la solitudine. Da soli pero' si sta male e si fa il male''.

Facendo ancora riferimento alle difficolta' provocate dalla crisi economica, mons. Paglia ha poi spiegato che ''c'e' bisogno di riscoprire l'amore per essere saldi, per vincere ogni incertezza proprio nei momenti piu' difficili''. ''Dobbiamo ripartire dall'amore – ha aggiunto – Dobbiamo praticare la lingua dell'amore, una lingua molto diversa da quella che si parla normalmente nelle nostre citta' e nei nostri paesi e che e' anche la tenerezza per chi ci sta accanto, la passione per rendere il mondo piu' bello, la compassione per i piu' poveri e i piu' deboli, l'impegno per rendere il mondo piu' giusto, piu' pacifico''.