Usa, stop divieto ai gay di donare sangue: ma solo se sono “casti” da 1 anno…

di Redazione Blitz
Pubblicato il 24 Dicembre 2014 - 06:16 OLTRE 6 MESI FA
Usa, stop divieto ai gay di donare sangue: ma solo se sono "casti" da 1 anno...

Usa, stop divieto ai gay di donare sangue: ma solo se sono “casti” da 1 anno…

NEW YORK – Un gay o un bisessuale potrà tornare a donare il sangue negli Stati Uniti, ma solo se è “casto”. La Federal Drug Administration, Fda, dopo 31 anni ha deciso di cancellare il divieto di donazione, ma ha imposto delle restrizioni. Una di questa indaga la vita sessuale dei donatori: gay o bisessuali dovranno garantire di essere “casti” e di non aver avuto rapporti sessuali da almeno un anno.

“Ora i moderni test per l’Hiv non lo giustificano più”, dicono gli esperti. Il divieto era stato deliberato circa 30 anni fa quando il contagio da virus Hiv era alto e le scorte di sangue andavano protette. Nonostante l’apertura, la restrizione è una realtà: lla Fda non importa, inoltre, se si sia di fronte a una relazione stabile o con sesso sicuro: qualsiasi uomo che abbia rapporti sessuali con un altro partner continuerà ad essere considerato “contaminato” e inadatto a donare il sangue.

Gli Stati Uniti si mettono al passo di altri Paesi come Australia, Giappone e Regno Unito, e secondo quanto scrive il New York Times, la nuova norma potrebbe rappresentare una manna da cielo per le banche del sangue che prevedibilmente potrebbero incrementare le loro scorte anche del 4%.

In base a uno studio dell’Università della California, inoltre, se ai gay fosse permesso di donare il sangue come tutti gli altri, sarebbero 360.600 coloro che si farebbero avanti, aggiungendo quasi 300 litri di sangue disponibili per le trasfusioni. Ma il numero cala drasticamente se gli unici gay a poter donare il sangue saranno coloro che non abbiano avuto rapporti sessuali in un anno.

 

Non tutti i gruppi gay si sono lamentati della restrizioni: aAlcuni gruppi per i diritti dei gay infatti si dicono a  favore della nuova norma, che considerano un punto di partenza che potrebbe gettare le basi per una politica migliore.

Glenn Cohen, docente di legge a Harvard,srive:

“Ci lasciamo alle spalle la concezione che ogni omosessuale è potenziale fonte di infezione, tuttavia la nuova politica non è del tutto razionale”.