Albertini: “La risposta del calcio al razzismo è positiva”

Pubblicato il 13 Aprile 2011 - 18:42 OLTRE 6 MESI FA

PADOVA, 13 APR – ”Il calcio ha gia’ riposto positivamente con una iniziativa analoga proprio qui vicino, a Treviso anni fa durante una gara contro il Genoa in serie B. Il calcio ha questa sensibilita’ e qualche volta bisogna avere il coraggio anche di fare questo tipo di azioni. Il calcio e’ un mezzo per comunicare i valori veri della convivenza e dell’integrazione nella nostra societa’. Certo si puo’ fare sempre di piu’ e sempre meglio pero’ il calcio sta facendo la sua parte da molti anni”.

Lo ha detto Demetrio Albertini, vice presidente della Figc, prima dell’inizio a Padova della gara amichevole tra la nazionale under 21 italiana e i pari eta’ russi, commentando l’iniziativa della federbasket, i giocatori di tutti i campionati con la faccia colorata di nero contro gli insulti che hanno colpito Abiola Wabara, azzurra della Bracco Geas. Alla domanda se la situazione sia migliorata o peggiorata rispetto a quando Albertini giocava con il Milan, l’ex centrocampista della nazionale ha risposto: ”tante volte episodi di cori razzisti accadono per ignoranza di pochi singoli isolati. Personalmente penso che negli ultimi anni gli episodi sgradevoli siano diminuiti drasticamente, se non scomparsi del tutto”. ”Il calcio offre una opportunita’ straordinaria di messaggi positivi veicolati al grande pubblico – ha concluso – e possiamo dire che questa opportunita’ viene colta”.