Calcio Bari, le paure di Almiron: “L’Uefa? Pensiamo a salvarci”

Pubblicato il 26 Ottobre 2010 - 08:04 OLTRE 6 MESI FA

«In estate c’era chi parlava di obiettivo Uefa per il Bari, senza guardare la realtà della squadra: adesso bisogna essere sereni, stare con i piedi per terra e pensare a salvarci. Nessuno di noi si aspettava di trovarsi adesso lì in fondo alla classifica».

Il regista del Bari, Sergio Almiron, analizza con molto realismo il momento negativo della squadra prima di andare negli spogliatoi per un faccia-faccia tra squadra e allenatore. «Ormai i nostri avversari ci affrontano come se fossimo una grande squadra – puntualizza l’argentino – conoscono i nostri movimenti, ci aspettano e così diventa tutto più difficile. È arrivato il momento di tirare fuori la nostra capacità di inventare».

Peggior difesa del torneo e attacco tra i meno prolifici: i numeri del campionato – fanno notare i giornalisti ad Almiron – raccontano un gruppo in grande difficoltà. «Dobbiamo essere più cattivi – dice il sudamericano – quando c’è da far gol. Io ci sto provando, ma sono stato sfortunato. Dopo quattro sconfitte in cinque gare c’è un pò di sconforto. Di contro abbiamo la certezza di poterne venire fuori tutti insieme».

Almiron rintuzza anche le voci su uno spogliatoio disunito: «Per questo gruppo potrei mettere entrambe le mani sul fuoco. Non c’è nessuna storia strana. Anche nello scorso torneo, dopo il flop di Catania, arrivò la nostra riscossa».

Giovedì c’è l’appuntamento di Coppa Italia al San Nicola con il Torino, domenica lo scontro salvezza con l’Udinese: «Noi – sottolinea Almiron – pensiamo solo al campionato. I friulani hanno vinto tre gare di fila? Lo possiamo fare anche noi. Sarò un ex in campo: a Udine sono stato bene, nonostante qualche piccolo problema fisico».

Qualche giocatore – viene fatto notare – ha espresso dubbi sull’adattabilità degli schemi di Ventura a quest’organico e su questo punto Almiron taglia corto: «Queste dinamiche – dice – sono di pertinenza dell’allenatore».