Cesare Cremonini: “Francesco Totti a Bologna come Baggio”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 1 Aprile 2016 - 19:47 OLTRE 6 MESI FA
Cesare Cremonini: "Francesco Totti a Bologna come Baggio"

Cesare Cremonini: “Francesco Totti a Bologna come Baggio”
(foto Ansa)

BOLOGNA – Cesare Cremonini: “Francesco Totti a Bologna come Baggio”.
Cesare Cremonini chiama Francesco Totti: “A France’, t’o dico io che famo. Vieni a Bologna. Dai che `nnamo in Champions!”, è la battuta in romanesco del cantante bolognese, tifosissimo rossoblu’, affidata a Twitter nel giorno in cui circolano indiscrezioni sul contratto in scadenza del numero 10 giallorosso.

Appena 48 ore lo separano da quello che potrebbe essere il suo ultimo derby. Soltanto tre mesi dalla scadenza di un contratto che finora nessuno ha voluto rinnovare.

Il filo che lega Totti alla Roma si sta assottigliando, più passano i giorni più le parti sembrano distanti. Nemmeno l’indiscrezione su un’eventuale possibilità di giocare gratis il suo ultimo anno ha prodotto sostanziali novità.

Da Boston infatti il presidente Pallotta, interpellato dall’ANSA, ha prima smentito la tesi di aver ricevuto e rifiutato la proposta di far restare il n.10 a Trigoria senza stipendio (“non è vero, dev’essere un pesce d’aprile.

Una simile ipotesi equivale ad insultare uno dei più grandi giocatori di tutti i tempi”), e poi ha tagliato i ponti con tutti quelli che hanno interesse a capire come andrà a finire la storia d’amore tra la società giallorossa e il suo giocatore più rappresentativo.

“Non sono affari vostri i discorsi tra me e Francesco. Nessuno li conosce, solo io e lui” la presa di posizione di Pallotta, che però di recente ha svelato il senso del discorso fatto all’attaccante: “Starai qui per più di 30 anni, pensa a come vuoi smettere”. Il problema è che Totti a smettere non ci pensa, non ancora. Prima di mettersi dietro a una scrivania vorrebbe un altro anno, a prescindere dal compenso. Chi gli sta vicino assicura che il tema ingaggio non è mai stato affrontato.

Non c’è mai stata una trattativa tra le parti, il n.10 non ne ha mai fatta una questione economica, anche se a inizio stagione il dg Baldissoni sottolineò che la permanenza doveva “essere compatibile con la sostenibilità economico-finanziaria dell’azienda”. E un rinnovo a costo zero lo sarebbe di certo. Così come è sicuro che Totti non partirà tra i titolari contro la Lazio. Per la sfida di domenica il dubbio di formazione è nel reparto offensivo, ma il ballottaggio non coinvolge il n.10 bensì Dzeko e Perotti che si giocheranno una maglia fino all’ultimo. Col bosniaco Spalletti opterebbe per un 4-2-3-1, mentre con l’argentino giocherebbe la carta del ‘falso nueve’. L’ex Genoa spera di esserci, e sogna si mettere la firma sulla stracittadina.

“Mi piacerebbe soprattutto vincere, poi se riuscirò a fare un gol alla Lazio sarà ancora più bello – le sue parole -. Sarà una partita molto calda ma per noi sono tre punti fondamentali perché abbiamo pareggiato con l’Inter e dobbiamo ritrovare la vittoria”.