Playoff serie B, Brescia in finale col fiatone: squadra stanca e troppi diffidati

Pubblicato il 7 Giugno 2010 - 16:52 OLTRE 6 MESI FA

Sassuolo o Torino? «Nessuna preferenza. Preferiamo il Brescia e basta: possiamo e dobbiamo pensare solo e soltanto a noi stessi».

Era più o meno questo il ritornello delle dichiarazioni in casa Brescia prima che l’esito della seconda semifinale tra granata e Sassuolo dicesse Torino e dopo la sconfitta casalinga riportata contro i veneti di Foscarini.

Un ko indolore ai fini dell’obiettivo finale ma, allo stesso tempo, un passaggio a vuoto che ha destato più di qualche perplessità nell’ambiente delle Rondinelle in vista della sfida decisiva con i piemontesi già vittoriosi due volte, in una finale playoff, contro Perugia e Mantova.

Domenica al Rigamonti si è visto un Brescia contratto e sulle gambe, che ha fatto fatica a ripartire anche se nel quartier generale biancazzurro si minimizza: «E’ vero – ha detto l’allenatore Iachini – abbiamo sentito la stanchezza. Ma avevo messo in conto che avremmo pagato dazio sul piano della brillantezza. Per noi la partita di Padova aveva rappresentato un dispendio enorme mentre il Cittadella si era potuto concedere il lusso di far rifiatare i suoi titolari. Ad ogni modo – ha chiosato – l’obiettivo era arrivare all’atto finale. E ci siamo».

Il presidente Gino Corioni, che recentemente non era stato tenero con il suo allenatore, ha incassato bene la prestazione sottotono del Brescia nel ritorno con la squadra veneta «perché i nostri avversari erano i più in forma del lotto delle squadre arrivate ai play off: avrei sottoscritto un epilogo così», così come la scelta di Iachini di far partire dalla panchina Caracciolo.

Una decisione, quella di escludere il bomber della squadra dall’undici titolare che il tecnico bresciano ha spiegato con la necessità di far rifiatare l’attaccante che è anche diffidato, al pari di altri compagni. E proprio la situazione dei diffidati non può far dormire sonni tranquilli allo staff delle Rondinelle: sulla lista, oltre a Caracciolo, si contano Budel, Bega, Mareco e Rispoli.

Tutti a rischio cartellino giallo in una finale serrata, da giocare al meglio durante tutti i 180 minuti della sfida-promozione. In attesa di incrociare i granata, dal punto di vista medico sono da verificare la condizioni di Vass (ieri in tribuna a smaltire i postumi di un infortunio) mentre non ritornerà in gioco Taddei: per lui stagione finita.

La settimana della grande attesa è cominciata in una piazza ancora delusa dall’epilogo della regular season e che temeva solo una cosa: quella di dover affrontare il Torino in finale. Nessuno si sbilancia, nemmeno Corioni: «Abbiamo il 50% di chances di andare in serie A».