Calabrò contro Totti: “Seconda dopo la Juve la Roma è arrivata solo lo scorso anno”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 7 Ottobre 2014 - 12:32 OLTRE 6 MESI FA
Francesco Totti a Sky

Francesco Totti a Sky

ROMA –  Piero Calabrò, magistrato juventino, risponde a distanza a Francesco Totti.

“La Juventus dovrebbe giocare in un campionato a parte, tanto la fanno sempre vincere. Con loro si arriva sempre secondi” aveva detto Totti nel post partita di Juventus-Roma nervoso e arrabbiato per gli errori dell’arbitro Gianluca Rocchi.

“Totti – dice Calabrò e riporta Tuttosport – ha detto un falso storico. Negli ultimi quindici anni della sua carriera, infatti, è arrivato secondo solo una volta, l’anno scorso, quando la sua Roma ha subito un distacco di 17 punti e nei due scontri diretti ha accumulato un complessivo 4 a 0, senza episodi dubbi. E quando dice che nel dubbio gli arbitri danno sempre ragione alla Juventus, dovrebbe ricordare che l’unico episodio dubbio della scorsa stagione è stato il gol di Peluso all’Olimpico in Coppa Italia, annullato contro le leggi della fisica. Nonostante quella vittoria, tuttavia, la Roma non è riuscita a vincere la Coppa Italia. Colpa del potere Juve?”

E ancora: “La Roma è arrivata seconda due volte, con Spalletti e Ranieri in panchina, ma prima non era la Juventus, bensì l’Inter: qualche errore arbitrale a favore dei nerazzurri, il suicidio sportivo contro la Sampdoria hanno negato lo scudetto ai romanisti, non la Juventus”.

E poi Calabrò ricorda il caso Nakata: “Infine Totti dovrebbe ben ricordare che nel 2001 fu la Juve ad arrivare seconda dietro la Roma. E per soli due punti. E che decisiva fu Juve-Roma finita 2-2. In quella partita la Juve vinceva 2-0 e Capello sostituì proprio Totti con il giapponese Nakata, decisivo per il 2-2 finale. Fino a qualche giorno prima, Nakata non sarebbe potuto entrare, ma la Figc aveva cambiato le regole sugli extrcomunitari durante il campionato, favorendo la Roma. Dovrebbe ricordarselo Totti, a cui va tutta la mia stima umana e il ringraziamento per aver onorato la memoria di Falcone e Borsellino, partecipando alla partita della Nazionale magistrati due anni fa”.