Calcio, Mutu: “Non mi perdono, non doveva accadere”

Pubblicato il 25 Ottobre 2010 - 19:10 OLTRE 6 MESI FA

Adrian Mutu

”Voglio porgere le mie scuse più sincere e profonde alla proprietà, alla società, allo staff tecnico, ai miei compagni e a tutta la tifoseria. Mi rendo conto che quanto accaduto non sarebbe mai dovuto accadere. Non mi perdono, in particolare, di essermi lasciato coinvolgere stupidamente in una lite dalla quale, invece, avrei dovuto rifuggire, tanto piu’ in considerazione del fatto che trascorrevo una serata in compagnia di amici venuti appositamente dalla Romania per festeggiare la loro figlia che il giorno dopo avrei battezzato in una Chiesa Ortodossa di Firenze”. Cosi’ Adrian Mutu, in una nota affidata all’Ansa, parla della lite avuta sabato notte con un cameriere di un locale notturno al quale ha rotto il setto nasale.

”Si trattava dell’ultima sera di ‘libera uscita’ – spiega Mutu – prima del mio completo ritorno a disposizione della squadra, dopo 10 mesi di inferno vissuti ai margini e, anche per questo, mi pento amaramente di quanto e’ successo”. L’ attaccante romeno e’ anche dispiaciuto per le possibili ripercussioni che il suo comportamento poteva avere sulla squadra.

”Non ho dato certo un buon contributo ai miei compagni in un momento molto difficile della stagione ma per fortuna – afferma – loro, e li voglio ringraziare pubblicamente, sono riusciti lo stesso a portare a casa tre punti fondamentali per la nostra classifica, vincendo col Bari. Ora non mi resta che concentrarmi sul campo. La squalifica, finalmente, e’ finita ed io voglio dare davvero tutto me stesso per questi colori, questa proprieta’ e questa societa’ che tanto mi hanno dato sempre”. Mutu chiude il suo testo con una esortazione: ”Confido nella comprensione di tutti”.