Juventus: l’emergenza continua ed il mercato non decolla

Pubblicato il 25 Gennaio 2011 - 19:32 OLTRE 6 MESI FA

Il momentaccio dei tifosi della Juventus continua: ogni giorno trovano conferme sull’intenzione della società di non investire e sulla liquefazione di obiettivi di mercato bianconeri. Oggi è la volta di Pazzini, sul quale Moratti ha esternato il proprio interesse. Adesso l’oggetto del desiderio juventino dipende da Moratti: se lui vuole, il centravanti della Samp è suo. Un tenue spiraglio di speranza su un colpo prima che termini il conto alla rovescia del mercato (fra tre giorni), è racchiuso nel nome di Huntelaar, solo perchè il suo club, lo Schalke, sarebbe interessato a Sissoko, anche se è difficile che si privi del centravanti visto che tra poco giocherà l’ottavo di finale in Champions con il Valencia con buone chances di passare ai quarti. L’affare andrebbe in porto con un conguaglio a favore di Huntelaar (pagato 14 milioni), mentre il maliano sarebbe valutato circa 10.

Per il momento, quindi, Del Neri si accontenta di ‘ricomprarsi’ Iaquinta, che rientra per un tempo giovedì con la Roma in Coppa Italia. Lieve distorsione per Storari, mentre per Traore la prognosi è di tre settimane di stop: il francese non è certo una colonna della squadra di Del Neri, ma la circostanza è un’ennesima riprova di quanto alcune scelte siano state infelici, a parte una discreta dose di sfortuna. Come se non bastasse, Krasic ha finito la benzina e ha bisogno di riposo. E’ impossibile, in questo momento, per Del Neri, effettuare scelte incisive e disegnare la squadra ritenuta più efficace.

Pavel Nedved, in occasione della presentazione del suo libro, parlando da dirigente, ha autorizzato un flebile ottimismo: ”Stiamo cercando un attaccante che faccia molti gol”. Tra i fans delusi, invece, va collocato Giovanni Cobolli Gigli, ex presidente bianconero e oggi del tutto svincolato dalla Juventus, di cui si dichiara soltanto più un tifoso appassionato. In una lunga intervista rilasciata a Antenna Tre, ha spiegato che la Juventus sarà comunque costretta a breve a ricapitalizzare, perchè il suo indebitamento è cresciuto di circa altri 50 milioni a causa di mancata partecipazione alla Champions, minusvalenza di Diego e altri fattori commerciali. Solo con questa mossa potrebbe ributtarsi sul mercato, ottenendo i crediti dalle banche.

E – sempre da tifoso – ha caldeggiato che l’operazione avvenga da subito, prima della chiusura del mercato. Cobolli ha anche aggiunto che lo stadio nuovo – indubitabile risorsa aggiuntiva – va però supportato con una squadra competitiva, perchè altrimenti gli investimenti degli sponsor rischiano di assottigliarsi. E intanto la squadra è con la corda al collo: se è vero che è a solo due punti dal quarto posto (ma l’Inter deve recuperare una partita), lo è altrettanto che il distacco dal Napoli è di cinque e quello dalla Roma è di tre, ma i bianconeri devono farle visita all’Olimpico, senza contare l’imprevisto Lazio (a più due), anche lei da affrontare in trasferta. Quindi, non si può più sbagliare, come Del Neri sa benissimo.