Calcio sciopero, Abete: “L’obiettivo di tutti è evitare lo stop”

Pubblicato il 5 Dicembre 2010 - 15:15 OLTRE 6 MESI FA

”L’incontro di oggi e’ servito per fare una riflessione sullo stato dell’arte della trattativa e sul parere dell’alta corte di Giustizia presso il Coni. Abbiamo ipotizzato scenari e attivita’ da svolgere gia’ da domani perche’ l’obiettivo di tutti e’ quello di riuscire a far rientrare questa situazione che ha portato alla proclamazione dello sciopero”.

Queste le parole del presidente della Federcalcio, Giancarlo Abete, dopo l’incontro in Figc con il presidente della Lega di serie A Maurizio Beretta e quello della Lazio Claudio Lotito. Il vertice durato due ore sara’ anche replicato nella giornata di domani poiche’ i tempi per evitare lo sciopero proclamato dall’Assocalciatori per il prossimo weekend sono ormai agli sgoccioli.

”Gli strumenti a disposizione per evitare lo sciopero ci sono – ha spiegato Abete – le posizioni delle parti (Lega di serie A e Assocalciatori ndr) sono chiare e tra di loro distanti, sia sul versante pregiudiziale che su quello relativo a questioni di merito. Cercheremo gia’ da domani di capire quale puo’ essere la modalita’ migliore per fare in modo che nella prossima settimana ci sia un impegno finalizzato a scongiurare lo sciopero”.

Il presidente della Federcalcio ha pero’ sottolineato che non e’ stata presa ancora alcuna decisione sugli strumenti che saranno utilizzati per arrivare alla fumata bianca della trattativa: ”Gli scenari possibili sono tanti, quello primario, anche se si fa fatica a portarlo avanti, dovrebbe essere di una responsabilizzazione a trecentosessanta gradi da parte di Lega e Aic. Dovrebbe esserci insomma – ha auspicato Abete – un senso di responsabilita’ nei confronti del sistema calcio e del suo rapporto con il Paese. Sapendo bene poi che ne’ il contratto collettivo, ne’ l’eventuale sciopero, saranno risolutivi dei tanti problemi che ci sono”.

Insomma secondo il presidente della Figc l’eventuale rinnovo del contratto collettivo ”non sara’ uno snodo epocale riguardo alle problematiche del mondo del calcio. Abbiamo infatti problemi di competitivita’, di comportamenti, di quadro normativo, e quindi adesso bisogna avere un confronto importante sapendo pero’ che non si esauriranno i problemi. Dopo la Lega di A, infatti, bisognera’ affrontare i contratti collettivi della serie B e della Lega pro, in cui ci sono societa’ con maggiori difficolta”’.

In conclusione Abete ha sottolineato che la Figc ”avrebbe volentieri fatto a meno di un ruolo cosi’ incisivo e presente in questa situazione, purtroppo pero’ ci sono delle difficolta’ tra le parti. Non vogliamo entrare nel merito dei singoli punti, domani faremo una sintesi e faremo conoscere quali sono gli strumenti che la Figc intende usare, le attivita’ che intende svolgere in questa settimana decisiva”. ”Commissariamento gia’ in questa settimana? Tutte le attivita’ che si riterra’ di svolgere dovranno necessariamente essere adottate nell’arco di questa settimana perche’ – ha ricordato ancora una volta Abete – la mancanza di un accordo collettivo ha portato alla proclamazione dello sciopero nel prossimo weekend”.