Calcio scommesse: lungo interrogatorio per Dainelli e Milanetto

Pubblicato il 13 Aprile 2012 - 00:01 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Mentre dalla Procura di Cremona emergono particolari del verbale fino ad oggi secretato dell'interrogatorio del 12 marzo scorso dell'ex calciatore del Piacenza Carlo Gervasoni, a Roma continua l'inchiesta federale sul calcioscommesse condotta dal pool del Procuratore Stefano Palazzi. Oggi hanno sfilato in via Po gli ex giocatori del Genoa Dario Dainelli (quest'anno al Chievo) e Omar Milanetto (Padova) per discutere dei presunti fatti legati alla partita Lazio-Genoa del 15 maggio scorso (4-2, il risultato finale), mentre domani mattina, oltre a Gervasoni, saranno sentiti a riguardo i biancocelesti Stefano Mauri e Cristian Brocchi.

Sono Danielli e Milanetto, infatti, secondo i pm, ad incassare dagli emissari del clan degli 'Zingari' di Hristiyan Ilievski il pagamento per la presunta combine del match con la Lazio. E se il nome di Milanetto era stato gia' fatto da Gervasoni nel corso del suo primo interrogatorio, quello di Dainelli e' comparso nell'ordinanza del tribunale del Riesame su un ricorso di Alessandro Zamperini, altro ex calciatore coinvolto nella vicenda. Dall'ordinanza emerge che ''il 14 maggio alle 19,19 Ilievski e' localizzato a Milano, dove si e' spostato in aereo, e si trova nella stessa zona dove e' localizzato un albergo dove si trova l'indagato Bellavista e che il 15 sera, dalle ore 20,33 ospitera' due giocatori del Genoa: quel Milanetto, con il quale gli slavi si incontrarono a dire del Gervasoni, e Dainelli''. Un incontro presumibilmente ''finalizzato alla consegna del denaro ai giocatori, dopo che la partita aveva realizzato il risultato programmato''.

Al termine dell'audizione di oggi iniziata intorno alle 17:30 e terminata due ore dopo, l'avvocato di Dainelli, Marco De Luca, ha pero' smentito tale ipotesi confermando invece la versione che aveva dato Dainelli alla stampa: si trovava in quell'albergo per il suo addio al celibato. ''E' assolutamente estraneo alla vicenda – ha dichiarato De Luca all'uscita dalla Procura -. Non mi risulta neanche che sia stato tirato tanto in ballo. E' stato sentito soltanto per gli episodi riferiti dalla stampa. Si trovava in quell'albergo soltanto per il suo addio al celibato? Assolutamente si'. Era nell'albergo sbagliato? Non lo so se era lui nell'albergo sbagliato o qualcun altro. Forse si'''.

Subito dopo Dainelli e' comparso in Procura federale Milanetto assistito dall'avvocato Mattia Grassani che, al termine del confronto, durato circa due ore e mezza ha affermato che l'incontro e' stato ''approfondito e di grande collaborazione'' e che si e' svolto in un ''clima sereno''. ''Credo che la Procura federale sia soddisfatta, come e' soddisfatto anche Milanetto'' ha concluso poi il legale.