Calciomercato Napoli, Mazzarri: “Quagliarella? Non lo ha cacciato nessuno”

Pubblicato il 2 Settembre 2010 - 16:35 OLTRE 6 MESI FA

Walter Mazzarri

Arriva in sala stampa con il blocco degli appunti con i nomi dei nuovi giocatori, di quelli partiti ed anche di quelli recuperati, ma soprattutto parla dell’addio di Fabio Quagliarella. Il tecnico azzurro, Walter Mazzarri, traccia un bilancio di calciomercato appena conclusosi e detta la filosofia del suo Napoli. Un gruppo nel quale ci sarà competizione che servirà per la crescita. ”Quello di Quagliarella è un discorso lungo”, ha sottolineato il mister che, dati alla mano, ricorda di aver tenuto fuori il giocatore in solo due gare: contro Fiorentina e Juventus ”ma sempre e comunque per preservarlo. Con Fabio ho avuto un ottimo rapporto professionale e ritengo che lui sia stato coccolato da tutta la società. Quando sono arrivato io la situazione era particolare: lui non era al massimo ma tutti insieme abbiamo lavorato per farlo tornare ad essere giocatore che oggi è, tant’è che ha riconquistato la nazionale partecipando anche al Mondiale”.

”Più volte – ha ricordato Mazzarri – l’ho difeso davanti alle critiche del pubblico e ricordo a tutti che sono stato criticato quando lo facevo giocare pur non essendo al top. Il comunicato nel quale ha ringraziato tutti era sincero. Io non ho mandato via nessuno, per crescere serve competizione ed ogni singolo calciatore deve capirlo: è la mentalità dei grandi club. Quagliarella ha sempre giocato da titolare anche quest’anno ed anzi erano in molti a dirmi che Cavani non stava giocando. Forse avrei ulteriormente rimandato il suo esordio se Fabio fosse rimasto ma poi in Svezia, nelle ultime ore, ho visto che la trattativa con i bianconeri si stava intensificando e non me la sono sentita di mandare in campo un calciatore che poteva avere in testa anche altri pensieri”.

”I giocatori devono giocarsela ed alla squadra quest’anno ho detto che darò meno spiegazioni perché voglio che siano in competizione l’uno con l’altro. Poi vale la regola che chi non è contento puo’ andare via ma non è il caso di Quagliarella. Quelli che sono andati via è perché non accettavano un ruolo che l’allenatore gli dava. Ognuno deve assumersi le proprie responsabilità. L’interesse del Napoli viene prima e poi le cose si fanno in tre”.

Mazzarri ribadisce che il livello tecnico dell’attaccante nativo di Castellammare di Stabia non è mai stato nessuno in discussione. ”E’ chiaro che avrei voluto tenerlo. Io volevo avere la possibilità di guardare il campo e dire ‘oggi gioca uno piuttosto che un altro’ e sono certo che nell’ottica della competizione quello che va in campo da il 150%”. Infine un passaggio sul mercato e che ha portato nel capoluogo campano calciatori come Sosa, Lucarelli ed altri.

”Il calcio moderno ha bisogno di giocatori motivati e Lucarelli è uno di questi. Quando l’ho consigliato al Napoli ho capito che voleva fortemente venire qui anche perché ha rinunciato a dei soldi. Si sta allenando tantissimo,è una sfida verso coloro che pensavano che la sua carriera fosse finita e poi è uno che ha sempre segnato. Poi c’è Sosa che ci darà delle alternative in attacco. Cavani l’ho voluto fortemente, ne ho parlato al telefono con Gargano. Prima di fare gol, è uno che lotta e combatte. Poi ci sono calciatori come Dossena, che per me è un nuovo acquisto. Yebda non l’ho ancora conosciuto. Cribari è un giocatore esperto, lo conosco da tanto tempo che ci può dare molto e poi Vitale, Blasi e Santacroce che per me sono anche loro nuovi acquisti”, ha concluso Mazzarri.