Calciomercato Parma, Donadoni: “Pabon può fare bene. Sorpresa Sansone”

Pubblicato il 29 Dicembre 2012 - 17:55 OLTRE 6 MESI FA
Roberto Donadoni, allenatore del Parma (LaPresse)

PARMA – “Sono convinto che Pabon possa fare bene al Parma. Ho questa convinzione che lui possa tornare utile e fare bene. Quello che succederà a gennaio lo valuteremo”.

Così, a proposito dell’attaccante colombiano, l’allenatore del Parma Roberto Donadoni, che questa mattina a Collecchio ha incontrato i giornalisti per tracciare un bilancio del 2012 ma anche per iniziare a guardare al 2013 che vedrà i crociati in campo al Tardini già domenica 6 per affrontare il Palermo.

Tra i momenti migliori del 2012, il tecnico degli emiliani non ne sceglie uno in particolare: “Ci sono tanti episodi – dice – legati a situazioni particolari, come un giocatore che segna in un momento particolare. La gioia mia passa attraverso la gioia dei giocatori, all’entusiasmo che riescono a trasmettere ai tifosi. E

‘ stato sicuramente un anno positivo, che prendo e valuto senza esaltarmi troppo e senza esaltarci più di tanto, anche se indubbiamente è stato fatto qualcosa di estremamente positivo. Sappiamo però che dietro l’angolo c’è sempre la difficoltà, per questo dico di non esaltarsi”.

Tra le sorprese della stagione ci sono sicuramente Ishak Belfodil e Nicola Sansone. Il primo, chiarisce Donadoni, “ha avuto un problema fisico che l’ha condizionato parecchio durante il ritiro. Però già quando il calciomercato era ancora aperto abbiamo avuto molte richieste per darlo in prestito, e invece ho insistito e assieme con Leonardi abbiamo convenuto che la cosa più intelligente era tenerlo con noi perché poteva darci un apporto importante.

Così è stato e si sta dimostrando assolutamente all’altezza anche se deve crescere ancora molto così come deve crescere Belfodil. Pabon e Ninis, invece, non le ritengo due scommesse, ma due giocatori che possono fare bene”.

“Ovviamente – continua il tecnico dei ducali – la cosa dipende anche dal rendimento dei compagni, perché ci sono giocatori che trovano meno spazio perché i compagni stanno facendo bene”.