Calciomercato, Tevez dribbla Juventus: “Futuro? Penso solo a Nazionale”

di redazione Blitz
Pubblicato il 12 Giugno 2015 - 17:45 OLTRE 6 MESI FA
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Tevez foto Lapresse

ROMA – “Il mio futuro? Io sto con la testa alla Seleccion”: Carlos Tevez è abituato a dribblare e anche davanti alle domande più insidiose che lo riguardano non perde il vizio: “Vivo uno dei miei momenti migliori – dice l’attaccante argentino in un’intervista al ‘Clarin’ – Sto giocando bene da quattro anni e l’ultima stagione è stata eccellente. Personalmente sono anche molto felice. Mi fa bene essere di nuovo qui e, a questo livello. Ho fatto bene per il mio club e si vede sul campo. Oggi – aggiunge – ho capito cosa significa giocare in squadra per tre o quattro anni e in più oggi mi diverto”. Tevez dice di aver “trovato un gruppo molto più maturo, 4 o 5 anni fa eravamo tutti molto più giovani, oggi invece siamo più maturi e si vede sul campo. Diciamo che il gruppo arriva in un momento giusto per cercare di vincere qualcosa”.

Da Sabella (che non lo ha convocato al Mondiale) al ‘Tata’ Martino che lo ha richiamato per l’Albiceleste, e Tevez spiega: “Personalmente pensavo che dovevo essere in questa squadra. Ho fatto tutto per tornare nella selezione. Quando ero giovane pensavo fosse naturale esserci, poi l’ho sentita una cosa scontata ed è stato il mio più grande errore: pensavo fosse una cosa normale giocarci e non mi rendevo conto che era un premio. Oggi la sento come un premio al sacrificio e a ciò che si fa sul campo”.

Nessun rancore comunque nei confronti dell’ex ct: “Molti lo hanno criticato e altri no, ma lui ha fatto quello che pensava giusto e dobbiamo rispettarlo”. Quanto al ‘tormentone’ della presunta antipatia tra lui e Leo Messi, il n.10 bianconero ci ride sopra: “Tutte cavolate – taglia corto – Con Messi ridiamo sempre quando leggiamo certe cose. Non c’è bisogno di dire nulla. Parliamo come è naturale, lo abbiamo fatto anche prima della finale di Champions League. Lo conosco molto bene e per me Messi è il più grande e nessuno al mondo può discutere quello che ha fatto. Non si può paragonare con me o chiunque altro. Noi adesso vogliamo vincere la Coppa, l’abbiamo preparata molto bene questa e sappiamo che possiamo riuscirci. Questo è quello che vogliamo e questa generazione di giocatori deve vincere qualcosa”.