Calciopoli, Gea: domani inizia processo di appello

Pubblicato il 16 Febbraio 2010 - 17:53 OLTRE 6 MESI FA

Inizierà domani a Roma, salvo eventuali problemi procedurali legati alle notifiche dell’ udienza, il processo d’appello alla Gea World, la società che, a partire dal 2001 e fino alla cosiddetta Calciopoli, ha gestito le procure di numerosi calciatori di serie A e B.

Il principale imputato è Luciano Moggi, ex direttore generale della Juventus, che in primo grado fu condannato dalla decima sezione penale del tribunale capitolino ad un anno e sei mesi di reclusione perchè ritenuto colpevole del reato di violenza privata in relazione ai casi dei calciatori Emanuele Blasi e Nicola Amoruso.

Condannato in primo grado anche il figlio di Moggi, Alessandro, sempre per il reato di violenza privata. Per entrambi cadde l’accusa di associazione a delinquere.

Gli altri imputati, tra cui anche Davide Lippi, figlio del commissario tecnico della nazionale italiana, Marcello Lippi, furono assolti.

La sentenza è stata impugnata in appello dal pubblico ministero, Luca Palamara, che aveva chiesto per i Moggi rispettivamente sei e cinque anni di condanna. Intanto l’avvocato Renato Miele, costituitosi parte civile per conto dell’allenatore Aracadio Spinozzi, dalle colonne del quotidiano “L’Avanti” mette in luce il fatto che in molti procedimenti, «compreso quello della Gea», legati alla cosiddetta Calciopoli «ci sono magistrati che in passato hanno fatto parte di corti di giustizia sportiva nominate dalle stesse persone che oggi si trovano a giudicare». In questo modo, per l’avvocato Miele, «salta il principio di terzietà».