Calciopoli, il Milan trattò con Bergamo gli arbitri per la partita contro la Juventus

Pubblicato il 3 Aprile 2010 - 15:14 OLTRE 6 MESI FA

Paolo Bergamo

Il ritornello di Luciano Moggi è chiaro: o si condanna tutti oppure nessuno è colpevole. Ed ecco che quotidianamente spuntano delle nuove intercettazioni telefoniche, chiacchiere in libertà fra molti dirigenti delle società calcistiche italiane e il designatore arbitrale Paolo Bergamo. Telefonate non proprio compromettenti ma che illustrano bene un sistema di amicizie, informazioni e richieste sugli arbitraggi. Ieri è toccato all’Inter, oggi al Milan. I testi delle telefonate sono tutti contenuti nell’inchiesta che coinvolge Bergamo e Moggi e renderli pubblici sembra proprio la nuova strategia della difesa dell’ex dirigente bianconero nel processo di Napoli.

«Paolo due cose, io so che sei molto arrabbiato, non ammazzarlo per cortesia, noi ci teniamo…fallo per noi…». Al telefono, con l’ex designatore Paolo Bergamo, c’è l’ex dirigente del Milan, addetto agli arbitri Leonardo Meani. È un’altra delle decine di telefonate, inedite, che i legali di Luciano Moggi hanno trascritto dai file audio del processo Calciopoli e di cui chiederanno l’acquisizione al Tribunale di Napoli. Il colloquio, di aprile 2005, riguarda la partita Fiorentina-Milan ma soprattutto la partita successiva, il match-scudetto Milan-Juventus dell’8 maggio vinto dai bianconeri (che si aggiudicheranno poi il titolo, uno dei due revocati dalla giustizia sportiva) per 1-0 con gol di David Trezeguet. La gara fu diretta da Pierluigi Collina.

Meani: «Te chi mi mandi a Firenze?».

Bergamo: «Come griglia? Te dici come griglia di arbitri? L’abbiamo fatta a 3 ma mi fai dire una cosa che con Gigi (Pairetto, l’altro designatore) non abbiamo ancora concordato… Ho in mente di metterne tre perché non voglio preclusioni e gli arbitri sono Messina, Farina e Rodomonti per me, poi sentiamo Gigi perché poi immaginerai quelli che sono i tre che voglio mettere la domenica successiva…(la griglia per Milan-Juventus)». Meani: «Ho capito, tu vuoi mettere Paparesta…». Bergamo: «Si».

Meani: «Collina».

Bergamo: «Si».

Meani: «Trefoloni».

Bergamo: «Sissignore, e mi ci gioco la testa…». Meani: «Però a Trefoloni gli fai un bel discorsetto…».

Bergamo: «Stai tranquillo, stai tranquillo».

Meani: «Perchè se no gli tagliamo la testa noi …».

Bergamo: «Stai tranquillo…».

Meani: «Se no chiamalo e parlagli…».

Pier Luigi Collina, Gianluca Paparesta, Matteo Trefoloni furono effettivamente i tre arbitri, inseriti dai designatori Pierluigi Pairetto e Paolo Bergamo nella griglia A del sorteggio che si svolse a Coverciano.