Calciopoli senza fine, esposto di Dondarini per le intercettazioni inutilizzate

Pubblicato il 22 Dicembre 2011 - 19:21 OLTRE 6 MESI FA

BOLOGNA, 22 DIC – ''Paolo Dondarini ha presentato oggi un esposto diretto alla Procura della Repubblica di Roma con il quale ha posto formalmente la questione in ordine alla genesi delle scelte investigative che hanno condotto a 'brogliacciare', trascrivere ed utilizzare soltanto una parte delle intercettazioni effettuate nel contesto delle indagini e non altre, pure presenti agli atti ed oggettivamente di decisiva rilevanza probatoria''.

Lo rende noto l'avvocato bolognese Gabriele Bordoni che assiste l'ex arbitro Dondarini nel processo 'Calciopoli'.

''Ricordando che nella logica dell'attuale processo penale sussiste obbligo del Pubblico Ministero rispetto allo svolgimento d'indagini anche in favore dell'indagato e che l'articolo 111 Costituzione consacra il diritto alla prova per l'indagato-imputato (che significa garantire al soggetto le condizioni per poter conoscere appieno il materiale d'indagine e per provare i fatti utili e favorevoli alla propria difesa), si deve registrare che nel procedimento noto alle cronache con il nome di 'calciopoli' ci si e' discostati da tali principi, dal momento che l'approfondita rilettura degli atti processuali (resa possibile soltanto dallo sforzo immane compiuto dai consulenti di altre difese che hanno impiegato un tempo enorme, di cui Dondarini non disponeva, visti i ritmi del Giudizio abbreviato che aveva prescelto come era suo diritto) ha rivelato numerose intercettazioni telefoniche effettuate nel corso delle indagini preliminari – dalle quali emergono circostanze decisive al fine di dimostrare la sua estraneita' ai fatti – che non erano state in alcun modo evidenziate ed, anzi, erano state catalogate in maniera tale da non consentirne in concreto il rinvenimento ne' l'impiego processuale (da parte delle difese e dello stesso Giudice).

La rilevante quantita' di comunicazioni intercettate certamente avra' creato qualche difficolta' di analisi e cernita, ma e' singolare come tutte le captazioni ora rinvenute e trascritte presentino note oggettivamente favorevoli alle tesi difensive mentre erano state tutte relegate nel limbo dell'introvabile; difficile pensare che siano sfuggite casualmente proprio tutte le intercettazioni nelle quali era direttamente coinvolto Dondarini e che ne rilevavano palesemente un atteggiamento inconciliabile con le accuse''.