Calcioscommesse, Ferrario conferma: “Mi proposero combine di Lazio-Lecce”

Pubblicato il 16 Novembre 2012 - 21:16 OLTRE 6 MESI FA

Stefano Ferrario ripete le sue accuse

ROMA – Un’ora di interrogatorio per puntare il dito contro il Lecce e la Lazio. Ad accusare è il calciatore leccese Stefano Ferrario, già ascoltato dal pool del procuratore, Stefano Palazzi, lo scorso marzo e sentito nuovamente venerdì pomeriggio per confermare quanto già detto.

”Abbiamo esattamente ripetuto quanto detto nella precedente audizione, nulla di nuovo”, ha spiegato l’avvocato Davide Giudici, all’uscita dagli uffici della Figc, in via Po, a Roma. L’attenzione degli 007 federali si è concentrata in particolare sulla vigilia del match Lecce-Lazio del 22 maggio 2011 e Ferrario ha confermato  quanto denunciato lo scorso 22 marzo.

”In un’occasione ho avuto sentore dell’esistenza di un sistema che si attivava per combinare partite – fece mettere a verbale -. Il mio amico Alessandro Zamperini, due giorni prima di Lecce-Lazio, soggiornando a Lecce, nell’Hotel Tiziano – lo stesso dove alloggiava la nostra squadra in ritiro, non ricordo se in quell’occasione il Lecce si radunò per il ritiro pre-partita, mi chiamò per un aperitivo e in quell’occasione mi disse che c’erano degli amici che volevano mettere dei soldi sulla partita; io, comprendendo immediatamente le intenzioni, interruppi subito il discorso, dicendo che non m’interessavano queste proposte”.

A Ferrario è stato chiesto di confermare la sua deposizione, in vista anche delle audizioni dei calciatori della Lazio Stefano Mauri e Giuseppe Sculli, del massaggiatore dei biancocelesti Massimo Romano Papola, in programma la prossima settimana. L’obiettivo della Procura è di chiudere presto questa parte del Calcioscommesse relativa al filone d’inchiesta cremonese, nel quale sarebbero coinvolti, per responsabilita’ oggettiva dei tesserati, club come Lazio e Genoa. L’eventuale processo non dovrebbe svolgersi prima del 2013. .