Calcioscommesse a Napoli: le intercettazioni con i Cannavaro (non indagati)

Pubblicato il 6 Giugno 2011 - 10:50 OLTRE 6 MESI FA

Cremona-  Secondo quanto riportato da Il Giornale.it anche il Napoli sarebbe coinvolto nel calcioscommesse.

Nella prima intercettazione, rivela l’articolo, a firma di Gian Marco Chiocci e Simone Di Meo, (che risale al 25 aprile 2010, in occasione della 35esima giornata di campionato di serie A), è Fabio Cannavaro a contattare Enrico Fedele (procuratore suo e di suo fratello Paolo) per chiedergli aggiornamenti sulle possibilità per il club azzurro, reduce da uno striminzito pareggio in casa con il Cagliari, di entrare in Europa League.

Cannavaro: «Il Napoli come ha giocato?».

Fedele: «Eh… si è fatto male Lavezzi dopo 10 minuti, ed è finita, la difesa è bene, Paolo molto bene… ma davanti… Marchetti (portiere del Cagliari, ndr) ha fatto un paio di miracoli, però il Napoli, ha giocato sotto ritmo…».

Cannavaro: «Eh… ma pure noi direttore… un caldo esagerato… il primo tempo…».

F: «Tanto meno, la vittoria vi mette un po’ di tranquillità».

C: «Eh… sì».

F: «Il meglio poi, il Napoli, pure pareggiando, ha guadagnato un punto sulla settima…».

C: «Sì, sì infatti…».

F: «Hai capito, mo’ domenica va a Chievo… e già è salvo e penso che le cose vanno in un certo modo».

C: «Eh… va bene».

F: «Va bene, ciao, ciao».

Di seguito invece c’è la seconda telefonata riportata dai cronisti del Giornale. I protagonisti sarebbero Fedele e un “amico” imprecisato. Alla fine della conversazione si parla di un non meglio spiegato “inguacchio”.