Di Canio: insulti razzisti a Tehoue. La FA ha aperto un’inchiesta

Pubblicato il 16 Maggio 2012 - 10:06 OLTRE 6 MESI FA

Di Canio (LaPresse)

Londra, Inghilterra  –   La FA, la Federcalcio inglese,   ha aperto un’inchiesta nei confronti di Paolo Di Canio, ex calciatore della Lazio ed attuale manager dello Swindon Town, club della League two inglese (promosso in League One, la serie C inglese), accusato di insulti razzisti nei confronti di un suo giocatore di colore.

Una settimana fa Jonathan Tehoue, che ha giocato per un breve periodo nello Swindon ha denunciato con una lettera alla Fa nella quale racconta d aver subito insulti a sfondo razzista da parte di Di Canio anche di fronte ad altri compagni.

L’inchiesta della federazione inglese, rivelata dal Daily Mail, e’ scattata dopo la denuncia di Tehoue che era stato escluso da Di Canio gia’ a marzo. L’allenatore italiano al tempo aveva parlato di decisione puramente di merito ” una decisione tecnica. Non  è bravo come pensavo – aveva detto -. E ‘ impossibile pensare che possa giocare ancora con lo Swindon. I miei giocatori danno il 100 per cento.

Abbiamo sofferto tutta la stagione. Ho giocatori migliori di lui che giocano e si comportano come io voglio”. Ora le accuse di razzismo, che gettano un’ombra anche su quell’esclusione. Il giocatore non era presente quando Di Canio avrebbe pronunciato la frase incriminata, che gli sarebbe stata riferita da alcuni ex compagni pronti a testimoniare.

Di Canio sara’ ascoltato nei prossimi giorni. L’ex giocatore della Lazio non e’ nuovo ad episodi simili: come ricorda il Daily Mail quando vestiva la maglia della Lazio fu multato per aver fatto il saluto fascista ai tifosi. Secondo il tabloid inglese Di Canio in passato ha detto ”sono fascista, non razzista”.

La Federcalcio inglese e’ molto attenta ai temi del razzismo e quest’anno si e’ trovata a dover decidere su altri due episodi: gli insulti del giocatore del Liverpool Luis Suarez contro Patrice Evra dello United (8 giornate di squalifica a Suarez e 40mila sterline di multa) e l’accusa di razzismo nei confronti del capitano del Chelsea John Terry per gli insulti a Anton Ferdinand del Qpr, sul quale si si pronuncera’ la giustizia civile in luglio ma che ha già fatto perdere la fascia di capitano della nazionale a Terry costata le dimissioni di Fabio Capello da ct della nazionale dei Tre Leoni.