Serie A, Torino-Juventus 2-1: granata vincono derby dopo 20 anni

di redazione Blitz
Pubblicato il 26 Aprile 2015 - 18:15 OLTRE 6 MESI FA

TORINO, STADIO OLIMPICO – Torino-Juventus 2-1, gol: Andrea Pirlo 34′, Matteo Darmian 45′, Fabio Quagliarella 57′.

20 anni dopo. E’ il titolo del romanzo scritto oggi dal Torino di Ventura, capace di rompere il lunghissimo digiuno nella stracittadina superando 2-1 la Juventus fresca di accesso alle semifinali di Champions League. Una gara bellissima, intensa e combattuta, soprattutto nel secondo tempo e che rende onore alla suggestiva storia del derby della Mole. Alla capolista non basta la consueta magia di Pirlo, Darmian e il grande ex Quagliarella firmano la rimonta granata vendicando il ko dell’andata. Pubblico torinista in delirio, ma la Juventus, che può appellarsi alla sfortuna visti i tre pali colpiti, potrà rifarsi presto con la festa scudetto, solo rimandata.

La novità nel 3-5-2 dei granata è la presenza a centrocampo di Benassi, preferito a Vives, mentre in attacco Maxi Lopez affianca il grande ex Quagliarella. Allegri opta per il 4-3-1-2, con gli inserimenti in difesa di Ogbonna per Chiellini e Padoin per Evra sulla sinistra. Sturaro rileva lo squalificato Marchisio, il tandem d’attacco è formato da Morata e Matri con Tevez pronto all’occorrenza a subentrare. Alle loro spalle, Pereyra. Cerca subito gloria Morata con un sinistro che si spegne oltre la traversa, quindi si mette in evidenza Matri in due occasioni: prima l’ex Genoa spara con il destro alto dopo il gran suggerimento di Pirlo, quindi è Glik ad anticiparlo sull’assist di Pereyra. Prova a reagire il Toro, con due conclusioni targate Darmian e Quagliarella: palla sul fondo in entrambi i tentativi. I granata aumentano la pressione e mettono in difficoltà i bianconeri. Ma è la squadra di Allegri a sbloccare il risultato con la solita magia di Pirlo: il regista buca Padelli con una splendida punizione che tocca prima la traversa e poi si deposita in rete. Il Toro però è vivo: Quagliarella scappa a Bonucci sulla destra, dal fondo mette in mezzo per l’accorrente Darmian che non ha uno stop impeccabile ma riesce comunque a trafiggere Buffon per l’1-1 (44′). Si va alla ripresa ed ancora Pirlo sfiora il pareggio e sempre su punizione: a salvare i granata è il palo con Padelli immobile. Passato il pericolo, il Toro completa la rimonta con un’azione da manuale: Darmian, servito da El Kaddouri, crossa per Quagliarella che anticipa Ogbonna e mette in rete per il 2-1 (12′). I due tecnici mischiano le carte in attacco: staffetta Martinez-Maxi Lopez nei granata, Allegri rischiama Morata ed inserisce Tevez.

I bianconeri si fanno vedere con un colpo di testa di Lichtsteiner, con palla alta sulla traversa, replica del Toro con un’acrobazia di Quagliarella  sul traversone di Bruno Peres. Juventus vicinissima al 2-2 con Vidal: il cileno incorna sul cross di Pereyra, palla sul fondo di un soffio. La gara resta combattutissima, la tensione agonistica resta alta: Ogbonna è provvidenziale su Quagliarella, Gazzi su Matri servito da Vidal. Proprio Matri ha la palla buona per il pari ma il suo colpo di testa su traversone di Lichtsteiner scheggia il palo. Allegri si gioca la carta Pepe, fuori Pereyra: e proprio il neo entrato serve Vidal il cui destro è alto. I minuti trascorrono e il forcing bianconero aumenta: mischia in area granata con il cross di Sturaro che centra il palo, sulla respinta Pepe trova l’opposizione di Padelli. Ancora il portiere granata è chiamato all’intervento sul colpo di testa di Sturaro, servito impeccabilmente da Pirlo. Lo stesso regista ci prova di destro, palla sul fondo. L’ultima mossa di Allegri è lanciare nella mischia Llorente, lo spagnolo sostituisce Padoin. La Juve insiste, il fortino di Ventura: e il Toro torna a fare suo il derby che mancava dal 1995. Foto LaPresse.