F1, GP Belgio: Webber brilla sotto la pioggia

Pubblicato il 27 Agosto 2011 - 09:10 OLTRE 6 MESI FA

Mark Webber (Foto LaPresse)

Spa (Belgio) – La pioggia condizione le prove del gp del Belgio, ma la scena se la dividono Michael Schumacher e Mark Webber. Dopo tre settimane di pausa il circus della formula uno riaccende i motori.

E la prima giornata di libere sul circuito di Spa-Francorchamps e’ all’insegna dell’acqua, ma anche di Schumi che si regala una ‘pole virtuale’ nella prima sessione con cui festeggia i suoi 20 anni di carriera in monoposto. La seconda tornata e’ per l’australiano della Red Bull, con Fernando Alonso che tiene il passo e insegue.

Il tedesco della Mercedes, sette volte campione del mondo, ha fatto segnare il miglior tempo nelle prime prove e per l’anniversario tondo questo fine settimana indossa un casco d’oro: inizialmente rosso, e’ stato ricoperto di 100 lamine laccate d’oro di 5 cm di superficie.    I dispetti del tempo sono stati i veri protagonisti pero’ della prima giornata di prove sul circuito delle Ardenne

Il piu’ veloce nella seconda sessione e’ stato Webber che ha preceduto il ferrarista Alonso e le McLaren (Jenson Button e Lewis Hamilton in fila), mentre Felipe Massa ha fatto segnare il quinto tempo.

Solo decimo invece Vettel, mentre re Schumi si e’ dovuto accontare dell’undicesimo crono.    Nonostante la pioggia che non ha permesso di testare la macchina sull’asciutto, in casa Ferrari, in attesa di girare per la pole, le impressioni sono buone. ”Anche se ho potuto fare soltanto pochi giri sull’asciutto le prime sensazioni sono positive – le parole di Alonso – la vettura era ben bilanciata e non ci sono dei grandi cambiamenti da fare per il resto del fine settimana. Certo, e’ sempre difficile fare una valutazione completa al termine di una giornata come questa ma siamo partiti con il piede giusto. Anche i nostri principali avversari sono andati molto forte, per quel poco che si e’ potuto vedere: la Red Bull aveva un’ottima velocita’ di punta ma era anche la migliore nel secondo settore, indice di completezza, e anche la McLaren l’ho vista bene”.    Inevitabile la domanda su Schumacher che festeggia i 20 anni in formula uno: ”Michael? Non posso dire di conoscerlo abbastanza da vicino per poterne parlare dal punto di vista umano – aggiunge l’asturiano – ma lui ha lasciato a Maranello un grande segno di se’ e questo vuol dire molto. Come pilota e’ una leggenda: magari la stampa oggi lo critica ma dovunque andiamo c’e’ ancora tanta gente che lo aspetta e grida il suo nome, il che dimostra quanto sia grande la sua popolarita”’.    Impressioni positive anche per Felipe Massa: ”E’ difficile trarre indicazioni davvero utili da una giornata cosi’ strana: prima asciutto poi bagnato e poi si ricominciava di nuovo – dice il brasiliano – Per fortuna siamo almeno riusciti a provare i due tipi di gomme slick portati qui dalla Pirelli, anche se per pochi giri. Insieme ai tecnici dovremo cercare di interpretare i dati nella maniera migliore per fare le scelte giuste. In ogni caso, la prima impressione e’ positiva”.    ”Questa pista mi piace davvero tanto – aggiunge il brasiliano – magari si e’ perso un po’ di emozione in certe curve come l’Eau Rouge, che ora e’ praticamente un rettilineo, ma resta bellissimo guidare su un tracciato come questo una monoposto di Formula 1”.    ”Avevamo tanta carne al fuoco – le parole di Pat Fry – nel senso che c’era un programma molto intenso di valutazione di nuove soluzioni e abbiamo cercato di portarlo a termine nella maniera piu’ efficace possibile, pur in presenza di condizioni meteorologiche non certo ideali. E’ ovvio che se la pista fosse rimasta sempre asciutta sarebbe stato meglio. E’ difficile anche dare una valutazione sugli pneumatici perche’ abbiamo potuto fare soltanto pochi giri sull’asciutto”.