Formula 1, Jules Bianchi morto: in coma dal 5 ottobre, dopo schianto a Suzuka

di redazione Blitz
Pubblicato il 18 Luglio 2015 - 09:31 OLTRE 6 MESI FA
Jules Bianchi morto: il 5 ottobre 2014 lo schianto a Suzuka

Jules Bianchi morto: il 5 ottobre 2014 lo schianto a Suzuka

NIZZA – Jules Bianchi è morto. Il pilota francese di Formula Uno vittima di un incidente in Giappone, si è spento all’alba di sabato 18 luglio a Nizza dove era stato trasferito: era in coma dal 5 ottobre scorso quando si è andato a schiantare contro una gru sul circuito di Suzuka che stava portando via dalla pista un’altra auto danneggiata. La notizia è stata postata sull’account Twitter ufficiale di Bianchi all’alba e confermata dal team Manor.

La famiglia lo ha salutato così: “Jules ha combattuto fino all’ultimo, come ha sempre fatto, ma oggi la sua battaglia è giunta al termine. Il nostro dolore è immenso ed indescrivibile”. Bianchi ha partecipato a 34 gare tra il 2013 e il 2014.

Qui è possibile vedere alcuni video che mostrano le drammatiche immagini del momento dell’impatto della Marussia di Jules Bianchi contro la gru che stava rimuovendo la vettura di Adrian Sutil sul circuito di Suzuka, in Giappone.

Il team Ferrari gli ha detto addio via Twitter: “Ciao Jules, per sempre nei cuori Ferrari”.  Al traino dell’hashtag #CiaoJules sono arrivati centinaia di messaggi di cordoglio da parte degli sportivi e non solo.

Il quotidiano la Repubblica lo ricorda così:

Bianchi era cresciuto alla Ferrari Drivers Academy di Maranello sotto la supervisione di Michael Schumacher, Luca Baldisseri, ed era uno dei piloti più amati del paddock per i suoi modi sempre gentili, garbati.

La Ferrari lo notò nel 2009 dopo un test a Jerez de la Frontera con la Ferrari F60. Riconobbe il suo talento e lo inserì nel programma riservato ai giovani piloti, facendogli firmare un contratto pluriennale. Il percorso di crescita prevedeva alcuni anni di prova in un team minore. Da lì l’impegno per la Marussia, il team per cui correva nel giorno dell’incidente fatale.