Infarto in casa, morto Franco Mancini, portiere del Foggia dei miracoli

Pubblicato il 31 Marzo 2012 - 00:30 OLTRE 6 MESI FA

PESCARA, 30 MAR – Lutto nel mondo sportivo per l'improvvisa scomparsa dell'ex n.1 del Foggia dei miracoli di Zeman, Francesco Mancini, stroncato a 44 anni da un malore, probabilmente un infarto, nella sua casa di via Gobetti a Pescara, dove era preparatore dei portieri della squadra locale che milita in serie B. Mancini questa mattina aveva diretto regolarmente l'allenamento della squadra biancazzurra assieme al tecnico boemo, prima di rientrare nella sua abitazione, dove poi si e' sentito male. A trovarlo riverso a terra e' stata la moglie al rientro a casa da Foggia: le urla di disperazione della donna hanno richiamato l'attenzione di alcuni vicini che hanno lanciato l'allarme, ma quando i sanitari del 118 sono arrivati Mancini era gia' deceduto.

Portiere atipico per la capacita' di saper giocare anche a 15-20 metri dalla porta e di riuscire a fare delle ripartenze veloci, ha collezionato 217 presenza in serie A – l'esordio datato 1 settembre 1991 in casa dell'Inter – tra il 1991 e il 2000, con le maglie di Foggia, Lazio, Napoli e Bari. Per le sue particolari caratteristiche i tifosi gli avevano anche trovato diversi soprannomi: nel Foggia dei miracoli era ''Manchiguita'', a Bari ''il giaguaro'' e a Napoli ''Psyco-Mancini''.

Per il Pescara e' un colpo tremendo: Zeman, alla notizia della morte di Mancini e' scoppiato in lacrime, andando a salutare per l'ultima volta quel ragazzo che aveva avuto da giocatore e aveva voluto con se' come preparatore dei portieri. Il presidente Daniele Sebastiani e' affranto. ''Siamo sconvolti – ha detto -. Quando ho saputo la notizia, non volevo crederci. Pescara perde un ragazzo eccezionale e un professionista serio. Francesco era una persona dall'umanita' incredibile. Aveva giocato ad alti livelli, ma fuori dal campo era una persona semplice ed umile. Un ragazzo da dieci e lode. Ci manchera' da matti''. Il Pescara aveva inoltrato nel pomeriggio alla Lega di serie B la richiesta di rinviare la gara di campionato in programma domani con il Bari, ma la risposta e' stata negativa perche' non c'erano i tempi tecnici per predisporre lo stop alla partita. Anche il Bari era disponibile al rinvio: ''Franco Mancini e' stata una bandiera del Bari, a cui tutti noi, societa' e tifosi eravamo legati – ha spiegato il dg barese Claudio Garzelli -''.

Prima della gara verra' osservato un minuto di raccoglimento. Il Pescara giochera' con il lutto al braccio.