Inter, Moratti: “Leonardo ha ancora la mia stima”

Pubblicato il 6 Aprile 2011 - 17:57 OLTRE 6 MESI FA

MILANO, 6 APR – ”Con Leonardo abbiamo chiacchierato. Non era su di morale”. Massimo Moratti non nasconde la difficolta’ del momento della sua Inter, ma non ha in mente rivoluzioni e al tecnico brasiliano riserva solo parole di stima: ”la mia considerazione nei suoi confronti non e’ cambiata: so invece che qualche cosa può essere cambiato per lui ma per me no, perche’ so quanto e’ crudele il calcio”.

Quei cinque gol che ieri lo Schalke 04 ha rifilato all’Inter hanno lasciato senza fiato il tecnico brasiliano, che sul campo ha perso le corde vocali per cercare di dare una scossa a una squadra intontita da un risultato troppo assurdo per essere vero. Leonardo e’ un motivatore prima ancora che un tecnico.

Vive di ottimismo e per l’ottimismo e non ha paura di giocare d’azzardo col destino, con quella spregiudicatezza che e’ il vero scatto in piu’ dei sudamericani rispetto agli europei. Non a caso era stato chiamato da Moratti per risollevare il morale a una squadra che pareva aver perso grinta ed entusiasmo durante la gestione di Rafa Benitez.

Adesso, invece, l’allenatore brasiliano piu’ che motivatore e’ apparso demotivato, e allora a rincuorarlo ci pensa il presidente: ”Non mi piace l’arroganza – aveva spiegato ieri notte Moratti all’uscita dallo stadio – ma neanche essere disarmati. I successi li abbiamo avuti. Leonardo e’ una persona seria, abbiamo chiacchierato. Non era abituato a repentini cambi di situazione”. Concetto ribadito stamattina: ”Leonardo e’ intelligente, sta facendo esperienza, peraltro non una delle piu’ facili. Il calcio e’ legato anche alla fortuna e al tempismo. Questo e’ un momento da superare ma siamo tutti uniti”. Il futuro di Leonardo deve passare attraverso due fronti. Da una parte la rabbia dei sostenitori, prima crepa all’interno di un rapporto nato nel segno del rispetto. Dall’altra ci sono le legittime ambizioni del club di corso Vittorio Emanuele, che sulla scommessa di un ex milanista ha impostato la strategia di una rincorsa che, per lunghi tratti, e’ stata entusiasmante per i tifosi e temibile per gli avversari. Secondo Moratti la caduta di ieri, definita ”inaspettata”, e’ spiegabile per la ”stanchezza” dei giocatori.

Cio’ nonostante, ”questo discorso su Leonardo – ha spiegato Moratti – e’ nato per parlare delle sue capacita’, in seguito vedremo se allargheremo le sue responsabilita’. In ogni caso, adesso facciamo cio’ che si deve fare su quella panchina, Leonardo sa perfettamente che e’ quella la sua responsabilita’ e dobbiamo contare su questo”. Insomma, resta alla guida della squadra perche’ questo e’ il suo ruolo. D’altronde, le formazioni di Leo danno il meglio quando giocano contro ogni pronostico. Un approccio molto mourinhiano al calcio, si direbbe. Quello che Benitez non aveva e che invece Moratti ha ritrovato proprio con il brasiliano. Allo Schalke farebbero bene a non scordarlo.