Juventus-Catania in diretta tv su Sky Calcio e Mediaset Premium

Pubblicato il 18 Febbraio 2012 - 09:30 OLTRE 6 MESI FA

Tifosi Juventus (LaPresse)

TORINO, JUVENTUS STADIUM – Juventus-Catania, anticipo della 24a giornata del campionato italiano di calcio di serie a, verrà trasmessa in diretta tv da Mediaset Premium e da Sky Calcio e sarà visibile solamente per gli abbonati ai pacchetti televisivi di queste due aziende.

La Juventus e’ reduce da 2 pareggi consecutivi per 0-0 in serie A ottenuti contro Siena (in casa) e Parma (in trasferta). L’ultima gara di campionato in cui i bianconeri hanno segnato e subito gol risale al 28 gennaio scorso quando si imposero in casa per 2-1 contro l’Udinese. L’autore del secondo gol juventino fu Matri al 62′: da allora sono trascorsi 208′ di digiuno assoluto. L’autore del gol friulano fu Floro Flores al 56′: da allora sono trascorsi 214′ di inviolabilita’ assoluta.    Antonio Conte ha debuttato in serie A da tecnico contro il Catania: e’ accaduto il 23 settembre 2009 quando la sua Atalanta impatto’ in casa per 0-0 contro i rossoazzurri.    La Juventus e’ la squadra della serie A 2011/12 ad aver finora beneficiato del minor numero di rigori a favore: appena 1, realizzato da Vidal in Juventus-Cesena 2-0 del 4 dicembre scorso. Il Catania e’, invece, la squadra delle serie A 2011/12 ad aver finora beneficiato del maggior numero di rigori a favore: sono 7, di cui 6 realizzati ed 1 fallito. (A cura di Football Data).

Juventus (4-3-3): 1 Buffon, 26 Lichtsteiner, 15 Barzagli, 3 Chiellini, 11 De Ceglie, 24 Giaccherini, 21 Pirlo, 8 Marchisio, 7 Pepe, 23 Borriello, 14 Vucinic. (30 Storari, 19 Bonucci, 4 Caceres, 20 Padoin, 28 Estigarribia, 32 Matri, 18 Quagliarella). All. Conte    Squalificati: Vidal.    Diffidati: Pepe, Lichtsteiner, Giaccherini.    Indisponibili: Marrone, Del Piero    Catania (4-3-3): 1 Kosicky, 11 Motta, 6 Legrottaglie, 3 Spolli, 12 Marchese, 13 Izco, 10 Lodi, 4 Almiron, 28 Barrientos, 18 Bergessio, 17 Gomez. (20 Carrizo, 14 Bellusci, 27 Biagianti, 16 Llama, 8 Seymour, 19 Ricchiuti, 32 Catellani). All.: Montella.    Squalificati: nessuno.    Diffidati: Lodi, Potenza.    Indisponibili: Capuano, Campagnolo, Suazo, Potenza.    Arbitro: Brighi di Cesena    Quote Snai: 1,33; 4,60; 9,50.

”Se c’e’ un rigore al 90′ per il Catania, e’ giusto darlo. Come se ci fosse per noi”. Antonio Conte chiude cosi’ la polemica del dopo Parma ribadendo un concetto: ”Ho solo chiesto parita’ di trattamento, non favori”. E sdrammatizza l’anemia dell’attacco bianconero: ”Sono momenti che capitano nel calcio”.    Certo, si capisce che i commenti dell’ambiente esterno alla sua uscita di mercoledi’ non gli hanno fatto piacere: ”Ho parlato con serenita’ e non da arrabbiato – spiega con tono pacato, sempre accompagnato dal sorriso -. Non ho contestato gli episodi, ho solo parlato di aria che tira, perche’ piu’ vai verso la vetta, piu’ il vento e’ forte. Non ho detto cose destabilizzanti, la mia non era una lamentela, ma una semplice denuncia. Devo correggermi solo con una persona, Giovinco. Gli chiedo scusa, ho espresso giudizi sbagliati, forse perche’ lo conosco”. ”Ma sull’eleganza e lo stile – sottolinea – penso di non aspettarmi indicazioni da nessuno. Al massimo, se sono carente in tal senso, andro’ a una scuola di bon ton…”.     E prosegue cosi’: ”Io da giocatore ero indomito ma leale. E ho rispetto e stima per Ranieri e Lo Monaco, che ha svolto un grande lavoro a Catania. Pero’ Ranieri ha detto qualcosa che protrae la discussione, cioe’ che ha paura che ci siano condizionamenti. Allora, ci sono o non ci sono? E’ un problema che esiste o no? Io comunque non ho aizzato nessuno, tantomeno i tifosi, anche se so che quelli della Juve sono passionali e hanno subito un po’ troppo”.

”E’ bello ogni tanto – aggiunge – sentir dire da qualcuno ‘ho sbagliato’, perche’ cosi’ si stemperano le tensioni. Mi ha fatto piacere sentir dire a Braschi che era rigore, perche’ e’ servito a sdrammatizzare, visto che stiamo parlando di esseri umani”.      Le sue preoccupazioni, comunque, nascono anche dall’interno, da una squadra che, pur giocando molto bene, manca nella finalizzazione: ”E’ sempre bello e straordinario quello che stiamo facendo, ne sono orgoglioso. E’ chiaro che dobbiamo fare qualche gol in piu’, essere piu’ freddi, ma sarei piu’ preoccupato se non dominassimo piu’ per 80 minuti come stiamo facendo fino a oggi. Ci sono i pali, i portieri, e’ questione di momenti, il calcio e’ cosi’. Milito, il principe del gol, sembrava non segnare piu’ nemmeno i piu’ semplici e poi di colpo e’ tornato quello di una volta.

L’unica mia preoccupazione e’ quella di cercare di essere bravi sul campo la domenica”.     ”Prima di parlare di arbitraggio, mercoledi’ – racconta –  sono sceso nello spogliatoio arrabbiato e ho bacchettato i miei. Ho detto: come e’ possibile che abbiamo pareggiato una partita dominata? Pero’ siamo i primi, dati alla mano, per possesso palla e io ho grande fiducia”.       La terapia, per domani sera contro il Catania, potrebbe partire da due nomi, Borriello e Quagliarella. Il primo al posto di Matri e il secondo in quello di Vucinic, con il ritorno di Pepe a destra nel 4-3-3. Non e’ semplice turnover, ma anche il tentativo di cercare strade nuove e di dare fiducia a chi ha avuto meno possibilita’ di esprimersi e dunque scalpita. Del Piero accusa un attacco di febbre e non e’ convocato, ma potrebbe aggregarsi alla squadra domani.