Juventus, Tevez: “Trionfo di tutti, ma non è ancora fatta”

di redazione Blitz
Pubblicato il 5 Aprile 2015 - 13:50 OLTRE 6 MESI FA
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Tevez nella foto LaPresse

TORINO- Un altro pezzo di scudetto firmato Tevez. Carlitos apre, la Juve soffre, Pereyra chiude il discorso. “Il campionato non è chiuso, finché la matematica non dirà che siamo campioni ci sarà da lottare – sottolinea l’argentino, al 25esimo gol stagionale -. E’ stata una partita dura, era normale soffrire nella ripresa, visto che tra i titolari c’erano sette-otto nazionali. E’ stato un trionfo di squadra, un trionfo di tutti. La punizione? Era difficile con il portiere così vicino, ma sapevo che bisognava tirare sotto la traversa”.

Massimiliano Allegri applaude l’Apache e la squadra: “Tevez è un giocatore straordinario a livello tecnico e caratteriale, non è una sorpresa. Sono molto contento di quanto fatto dai ragazzi, a metà campo i tre centrali giocavano per la prima volta insieme. Padoin, soprattutto, ha fatto il regista per la prima volta in carriera e si è dimostrato un serio professionista, oltre che un buon calciatore, è una fortuna averlo in squadra”. Allegri fa il punto sugli infortunati: “Marchisio da domani torna in gruppo e a Firenze sarà a disposizione. Pirlo sta facendo passi in avanti, spero di averlo per il Monaco, anche part-time. E’ importante che torni perchè ci manca. Vidal? Solo una botta alla caviglia”.

L’Empoli interrompe la serie di otto risultati utili consecutivi, nonostante una prova positiva, specie nella ripresa. Maurizio Sarri, espulso al 49′ st, recrimina sugli episodi controversi: “Basta guardare le immagini per vedere che il retropassaggio di Rugani non è volontario – attacca -. Se gli arbitri di porta non sanno valutare questa cose qui, allora non vedo a che cosa servono”.

L’allenatore dei toscani analizza quindi il match: “Mi dispiace perché dal risultato sembra una partita senza storia e invece non è così, tanto che ho pensato anche di poterla pareggiare. Il risultato mi sembra un po’ bugiardo, ma la Juve sta dominando il campionato e lo merita ampiamente. C’è solo il rammarico per qualche episodio”. Sarri chiude sul suo futuro: “Ho due anni di contratto, decide l’Empoli. Io non sento sirene e non posso parlare su cose in cui non sono coinvolto”.