Lazio-Cagliari, buu razzisti contro Ibarbo: subito un altro caso Boateng

Pubblicato il 6 Gennaio 2013 - 08:38 OLTRE 6 MESI FA
Lazio-Cagliari, buu razzisti contro Ibarbo (LaPresse)

ROMA, STADIO OLIMPICO – La partita fra Lazio e Cagliari, all’Olimpico, ha rischiato la sospensione per fischi e ‘buu’ rivolti da alcuni tifosi di casa al giocatore di colore del Cagliari, Victor Ibarbo.

L’arbitro Orsato di Schio, su indicazione del quarto uomo, ha convocato i due capitani, Mauri per la Lazio e Conti per i Cagliari, sottolineando la situazione. Ci sono stati anche momenti di confronto a bordo campo tra i responsabili dell’ordine pubblico ed esponenti arbitrali.

Un altro spiacevole caso di razzismo pochi giorni dopo la sospensione di Pro Patria-Milan per ululati razzisti nei confronti di Kevin Prince Boateng

A fine partita, l’allenatore della Lazio, Vladimir Petkovic, ha detto di non aver sentito i fischi nei confronti del giocatore avversario, ma ha anche sottolineato che simili comportamenti sono sempre da condannare.

“Non credo che gli arbitri di Serie A non abbiano bisogno di gesti eclatanti per mettere fine a certi fischi e buu rivolti a un giocatore di colore. Io ho parlato col quarto uomo solo perché c’era una troppa insistenza in certi gesti”. Così Francesco Marroccu, direttore generale, del Cagliari, ai microfoni di Sky Sport a proposito dei buu razzisti rivolti ad Ibarbo durante Lazio-Cagliari. Commentando la partita in particolare il rigore  decisivo, il dirigente rossoblu aggiunge:

“Io distinguerei fra le polemiche del campo, che fanno parte del gioco, e quello che succede dopo. Noi vogliamo rispettare la decisione dell’arbitro. Io non ho rivisto l’azione, ma mi dicono che Klose aveva calciato prima del contatto e quindi concretizzato l’azione. Le regole non si discutono e va bene così. Vorrà dire che dovremo fare meglio la prossima volta per fare risultato”.

Sulla situazione di classifica, Marroccu conclude: “In questi momenti la persona più serena va a parlare, mentre i giocatori si fanno una doccia e riordinano le idee. Ripeto  che vogliamo rispettare gli arbitri e l’assenza dei giocatori non è assolutamente polemica, ma volta a evitare parole a caldo, tutelando le loro emozioni.

Negli ultimi minuti ho invitato i giocatori alla calma e a pensare alla prossima gara. Abbiamo un girone intero per riprenderci a partire dalla prossima gara casalinga che sarà decisiva dopo la sconfitta di oggi”.