Lazio, a Formello festa derby. Reja il protagonista

Pubblicato il 7 Marzo 2012 - 00:30 OLTRE 6 MESI FA

ROMA, 6 MAR – Quarantotto ore dopo il successo nel derby, in casa Lazio e' ancora festa. La squadra di Edy Reja e' tornata ad allenarsi dopo la vittoria nella stracittadina e ad accoglierla c'erano circa 300 tifosi che hanno salutato l'arrivo del tecnico e dei giocatori tra applausi, cori e sfotto' ai romanisti.

La societa' biancoceleste aprira' le porte del proprio centro sportivo giovedi', ma la tifoseria non ha voluto aspettare per ringraziare i propri beniamini – Klose e Mauri su tutti – vittoriosi nella partita piu' sentita della Capitale. Un calore e un affetto che non ha lasciato indifferente lo staff tecnico che ha deciso di svolgere l'allenamento sul campo solitamente utilizzato dalla Primavera e piu' vicino alla recinzione, in modo da permettere ai presenti di seguire, anche se dall'esterno, la seduta diretta da Reja.

E ancora una volta, dopo la corsa sotto la Nord, l'allenatore goriziano e' stato il protagonista della giornata. ''Zio Edy'', come ormai lo chiamano affettuosamente i sostenitori, concluso l'allenamento si e' avvicinato alla recinzione per salutare i tanti (a cui ha regalato anche la propria giacca) che – nonostante la comunicazione ufficiale della Lazio che fissava a giovedi' l'apertura dei cancelli dell'impianto – si erano comunque recati a Formello speranzosi di poter festeggiare gli artefici del successo.

Dopo una lunga scia di derby persi – tanto che Totti l'aveva definito ironicamente ''il vero uomo derby'' – il goriziano quest'anno ha fatto sue entrambe le sfide, lasciando a bocca asciutta l'esordiente Luis Enrique, soprannominato per questo dai tifosi laziali ''Luigi Enrico, nostro amico''.

Le dimissioni del tecnico, gli attriti con la dirigenza, sembrano ormai soltanto un ricordo per una squadra che con il successo di domenica ha consolidato il terzo posto in classifica che permetterebbe di accedere alla Champions League. Sulla scia dell'entusiasmo, ieri, Reja aveva ammesso che neppure lo scudetto e' impossibile al suo gruppo. Con 12 partite da disputare la matematica gli da' ragione, dato che Milan e Juve (con una partita in meno) hanno rispettivamente sei e due punti di vantaggio. Il terzo posto, pero', varrebbe di suo uno scudetto. ''Ci sono tante squadre in lotta per il terzo posto, tra cui la stessa Roma. In 12i partite puo' succedere di tutto, guai ad abbassare la guardia'' ammonisce il ds Tare.

Ma anche il presidente Lotito inizia a farci un pensierino e, nel corso di una cena, avrebbe confidato di avere gia' pronti per giugno gli acquisti di tre top-player per poter fronteggiare al meglio la massima competizione per club europea.

Intanto, la targa in marmo appesa a Formello alcuni giorni dopo la vittoria del derby d'andata e' stata modificata. Alla scritta ''Lazio 2 Roma 1, Edoardo uomo derby. Grazie a tutti gli interpreti'' e' stata aggiunta la scritta ''Replay, Roma 1 Lazio 2''. Ora Reja e' nel cuore dei laziali, protagonista di un film che non si stanca di vedere. Nonostante il replay.