Paolo Calabresi al Fatto Quotidiano: “Intorno alla Roma una guerra sporca”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 11 Luglio 2013 - 10:38 OLTRE 6 MESI FA
Paolo Calabresi al Fatto Quotidiano: "Intorno alla Roma una guerra sporca" (LaPresse)

Paolo Calabresi al Fatto Quotidiano: “Intorno alla Roma una guerra sporca” (LaPresse)

ROMA – Intorno all’As Roma si respira un clima pesante. I calciatori sono stati contestati dai tifosi al momento del loro arrivo al ritiro precampionato, e nel frattempo è esploso anche il ‘Waltergate’.

Walter Sabatini è stato contattato da un giornalista di ‘AsRomaRadio‘.

Ha deciso di non rilasciare dichiarazioni ma poi, in maniera sbadata, non ha agganciato la cornetta e, senza accorgersene, ha parlato di mercato con Fenucci, cedere Osvaldo e Marcos, mentre era ancora ascoltato dal giornalista che ha registrato il tutto e lo ha pubblicato sul suo sito internet.

‘Il Fatto Quotidiano’ ha deciso di intervistare Paolo Calabresi, ex Iena che sventò la ‘truffa stile Totò‘ (clicca qui per accedere all’articolo).

Riportiamo alcuni passaggi di questa intervista.

“Dunque, vedi analogie con la storia del dossier “casereccio”?
Analogie in senso stretto, certo che no. Quella era una bufala, fatta talmente male che i giudici l’hanno definita un’improbabile “baggianata”. Questa è una telefonata. Dove si parla normalmente di calciomercato.

Normalmente?
Mi stai chiedendo se la gestione Pallotta ha fatto errori? Ti dico che ne ha fatti mille. Ma è unaltro discorso.

Non c’è analogia fra le due vicende, ma il clima sembra lo stesso, non credi?
Ovviamente io non ho tutti gli elementi, ma a naso ti dico di sì. Mi sembra che ci sia ancora una guerra, una guerra sotterranea. Tutto racconta che sulla Roma aleggia una strana atmosfera.

Per essere espliciti: credi che questo clima abbia influito anche nelle dimissioni di Baldini?
Anche qui posso solo risponderti per sensazioni. E ti dico di sì. Io ricordo bene quei giorni. E ricordo perfettamente lo stupore di Baldini, il suo sconcerto nel trovarsi invischiato in una squallida storia. Che non ha avuto alcuna rilevanza penale, ma ha svelato il grado di interessi che si muovevano dietro la vecchia dirigenza della Roma. Piccoli e grandi vantaggi che magari non si sono rassegnati. È probabile, anche se non posso dirlo con certezza. Ma l’impressione è quella…

Ma secondo te cosa dovrebbe fare un tifoso?
Tornare a fare il tifoso. Perché non c’è dubbio che quel magmatico mondo di radio, sponsor e quant’altro alimentino un brutto clima attorno alla squadra. Torniamo a fare i tifosi. Parliamo di Roma il lunedì mattina al bar”.