Roma, Sabatini: “Rapporti cancerogeni tra Zeman e alcuni giocatori”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 28 Gennaio 2013 - 17:50| Aggiornato il 9 Maggio 2022 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Le parole di Walter Sabatini su Zdenek Zeman fanno pensare ad un imminente cambio alla guida della Roma. “Il tecnico ci ha dato il calcio euforico che gli chiedevamo e lanciato tanti giovani, ma ora deve coagulare anche altri valori. Noi ora dobbiamo fermarci a capire e c’è la possibilità dell’avvicendamento in panchina. Entro venerdì? Non lo posso dire. Basterebbe poco per cambiare la situazione. E non siamo influenzati dalle cose sulla disciplina”.

Sabatini, ds della Roma, ha così parlato nella conferenza stampa di presentazione di Torosidis, neo acquisto giallorosso. Sabatini ha rincarato la dose riguardo alle parole di Zeman di sabato scorso, quando il tecnico aveva dichiarato che nello spogliatoio giallorosso non esiste “disciplina“: “La disciplina è appannaggio dell’allenatore e lui lo sa molto bene. La società vigila complessivamente sui comportamenti, ma la disciplina spicciola, ammesso che esista, quella dell’arrivare puntuali, parlare a bassa voce in spogliatoio, ottemperare a tutte le forme di buona educazione, è prerogativa dell’allenatore, con il sostegno della società che naturalmente appoggerebbe ogni sua sanzione. Sabato si arriva qui per parlare di una partita e del Bologna si parla pochissimo. E si parla del regolamento, difficilmente qui dentro sento parlare di calcio. E la responsabilità è dell’allenatore con la vostra intensa collaborazione: non sono qui per dire che è colpa della stampa, voi fate il vostro mestiere. Ma mi piacerebbe centrare più le partite che giochiamo e le difficoltà che ci propongono”.

Sabatini infine parla di possibili “rapporti cancerogeni” tra Zeman e alcuni calciatori: “Forse tra i problemi di questa annata c’è l’incancrenirsi di alcuni rapporti che magari Zeman non sente come rapporti cancerogeni e dall’altra parte li sentono così. E si crea confusione. E’ evidente che alcuni giocatori dovranno essere recuperati al meglio alla causa. Non è una mia imposizione al tecnico, che ha totale autonomia. Magari spero che ogni tanto colga quello che dico e credo possa essere utile. Ma serve normalizzazione nei rapporti con tutti”.