Tour de France, trionfo del canadese Voods sul Puy de Dome, Pogacar ha recuperato 8” a Vingegaard sempre in giallo

Tour de France, trionfo solitario del canadese Voods sul Puy de Dome, Pogacar ha recuperato 8” a Vingegaard che ha conservato la maglia gialla

di Enrico Pirondini
Pubblicato il 9 Luglio 2023 - 18:39 OLTRE 6 MESI FA
Tour de France, trionfo del canadese Voods sul Puy de Dome, Pogacar ha recuperato 8” a Vingegaard sempre in giallo

Tour de France, trionfo del canadese Voods sul Puy de Dome, Pogacar ha recuperato 8” a Vingegaard sempre in giallo

Tour de France, trionfo del canadese Voods sul Puy de Dome, Pogacar ha recuperato 8” a Vingegaard che ha conservato la maglia gialla.

Il canadese di Toronto Michael Voods, 36 anni mezzofondista del team Israel-Premier -Tech ha vinto la mitica tappa del Puy de Dome. Con un finale esplosivo ha raggiunto il battistrada Jorgenson , lo ha superato a doppia velocità ed è andato a vincere la tappa leggendaria.

Pogacar ha recuperato 8” alla maglia gialla ma non gli è bastato per scalzare dalla vetta il leader danese. Vingegaard gli e’ rimasto a ruota. Jorgenson ha chiuso quarto superato anche da Latour e Mohoric. Quinto Berthet.

TAPPA MITICA DEL TOUR

Nona tappa da Saint Leonard de Noblet a Puy de Dome. Una galoppata nel gran caldo piùdi notevole difficoltà con tre GPM e 3.450 metri di dislivello. Con una salita finale di 13,3 km ed una pendenza media del 7,7% con una fase conclusiva di 4 km al 12% ed oltre. Si è tornati lassù dopo 35 anni dalla leggendaria vittoria di Federico Bahamontes.

E su questo vulcano, dove vinsero Coppi e Gimondi, si è registrato un episodio ai danni di Merckx avviato al suo sesto trionfo. Era il 12 luglio 1975: a 200 metri dal termine della salita e della tappa, uno spettatore colpi’ Eddy con un pugno all’addome, Merckx riuscì in qualche modo a finire la tappa ma quella aggressione lasciò strascichi profondi che gli sono costati il Tour.

Partenza allle13.42, vanno subito in fuga 14 corridori (nessun italiano), Abrahamsen vince il traguardo volante (secondo Mohoric) di Vassiviere, i battistrada accumulano un margine vistoso : addirittura 11 minuti a 100 km dal traguardo che diventano 14 ai -35 km. Comincia una naturale selezione. Al comando 4 corridori dietro a Jorgenson.

FINALE DA BRIVIDI SUL VULCANO

Assalto al vulcano. Terreno ideale per gli uomini classifica. Salita blindata, tifosi non ammessi negli ultimi 4 km. Cominciano i 13 km più duri della tappa. Matteo Jorgenson resta al comando in solitaria. Attacca il Puy de Dome con un minuto di vantaggio su un trio di inseguitori. Il gruppo ha un ritardo di un quarto d’ora. A 4 km. dal traguardo sparisce il pubblico.

Jorgenson regge, dietro lo braccano Mohoric , Woods e la maglia a pois Powellss. A 450 metri dalla linea d’arrivo Woods aggancia e supera Jorgenson e va a vincere a braccia alzate e un urlo liberatorio.

CLASSIFICA GENERALE DEL TOUR

Primo Vingegaard, secondo Pogacar(+17”), Terzo Hindley (+2’40”). A seguire Rodriguez (+4’22”), Adam Yates (+4’39”), Simon Yates (+4’44”), Pidcock (+5’26”), Gaudu (+6’01”), Kuss (6’45”), Bardet (+6’58”).

LA TAPPA DI MARTEDÌ 11

Dopo il riposo a Clermont Ferrand, il Tour riprende martedì da Vulcania, cuore della catena dei Puys. Arrivo a Issoire, prestigioso palcoscenico sulla strada delle terre romaniche di Auvergne, dopo 167 km.  Il prossimo giorno di riposo sarà il 17 luglio.