Non bussate a quello sportello. Prestiti e fidi, tassi al 18%. Come risparmiare

Pubblicato il 17 Settembre 2012 - 13:17 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Prestito o fido che sia, non bussate a quello sportello. Non è il momento per fare debiti, le banche chiedono tassi enormi, con poche differenze. Per un prestito di 5 mila euro e rimborso a 24 mesi, il tasso medio è del 12,44% con punte fino al 15%, mentre il costo medio del prestito è di 629 euro. Non cambia la musica se si intende usare un fido di 5 mila euro anche solo per un mese: la media dei tassi è del 18%, il costo medio è di 158 euro. Per le carte di credito a rate, quelle dette revolving, gli interessi sfiorano il 30% con American Express Blu, CartaSì sputa il 23% mentre Intesa ha preferito abolirle proprio.

Fonte Università Bocconi, elaborazione Corriere della Sera

L’analisi della Università Bocconi (pubblicata sull’inserto economico del Corriere della Sera) che spulcia sulle commissioni imposte dai più grandi istituti di credito italiani mostra come, per esempio, sui fidi, i due terzi della spesa vanno in costi fissi. Il tetto annuo stabilito per decreto dal governo della nuova commissione fidi è fissato al 2%. Tutte le banche hanno applicato sempre il massimo, ovvero lo 0,5% trimestrale. Dal primo luglio la nuova commissione ha sostituito la vecchia commissione di massimo scoperto. Ora si chiama Cdf (commissione disponibilità fondi), cui si affianca la Civ (commissione di istruttoria veloce) per gli sconfinamenti extra-fido. La sorpresa, negativa ovviamente, è che la commissione si paga sempre, sia che il fido venga utilizzato, sia che non venga minimamente toccato.

Alternative? Per risparmiare qualcosa è meglio concordare un fido per un periodo minore: previa autorizzazione della banca, si opta per un fido di 5 mila euro solo per tre mesi e lo si usa per un mese: così si possono dimezzare i costi. Piccola consolazione, in attesa che il salva stati della Bce inizi a sortire qualche effetto sulle banche e sugli impossibili spread sulle linee di credito. Per adesso ogni banca fa pagare tantissimo anche solo l’istruttoria iniziale per ottenere un prestito: 75 euro solo per iniziare la pratica su un prestito da 5 mila euro. SE alle Poste è gratis, alla Bnl si arriva a 450 euro per un prestito da 15 mila. Importante, da non dimenticare: il decreto liberalizzazioni ha messo fine all’obbligo di sottoscrizione di polizza assicurativa che spesso la banca subordinava alla concessione di un prestito o all’accensione di un mutuo. Le banche possono proporla, ma solo a patto che la polizza appartenga a società che con l’istituto non c’entrano niente.

Fonte Università Bocconi, elaborazione Corriere della Sera