Milano rende omaggio ad un maestro del teatro: va in scena il Flauto magico “da camera” di Peter Brook

Pubblicato il 21 Febbraio 2011 - 17:58 OLTRE 6 MESI FA

Peter brook

MILANO –  Milano rende omaggio a uno dei più illustri registi teatrali viventi, l’ottantacinquenne Peter Brook con un suo nuovo spettacolo, “Il flauto magico”.

Coprodotto dal Piccolo di Milano e dalle Bouffes du Nord, “Il Flauto Magico” verrà presentato da giovedì 24 (con due anteprime per i giovani, il 22 e il 23) al Teatro Strehler: oltre allo spettacolo, per rendere omaggio a Brook co saranno a Milano incontri, concerti a tema, e una rassegna di film che si terrà da lunedì 28 al cinema Gnomo.

Per quanto riguarda l’opera di Mozart, la messinscena di Brook – che non è mai stato un assiduo frequentatore del melodramma – fa seguito a un progetto simile realizzato negli anni Ottanta con La tragédie de Carmen.

Il sito Teatro.it scrive a proposito: “(Peter brook spoglia) il teatro musicale dei suoi effetti, dei suoi orpelli, ridurlo a una forma essenziale, quasi ‘da camera’ – senza l’orchestra, con il solo accompagnamento del pianoforte – per andare dritto al cuore della partitura, al suo senso profondo, che nel Flauto magico affiora dal rapporto fra vitalismo e morte”.

Il regista, a pochi giorni dal debutto ha dichiarato al Corriere della Sera: “In una,  due ore, basta anche un minuto, il teatro ti fa rivivere l’essere umano, la vita”.

“Io non credo ai maestri. Credo solo all’esperienza – continua il born in London classe 1925 – . Le idee di per sé non ci portano da nessuna parte, ma i frutti dell’esperienza vissuta possono essere spartiti, condivisi. E’ per questo che esiste il teatro”.

Peter Brook racconta poi di aver imposto ai suoi giovani cantanti di essere naturali e di seguire la trama “senza che si impongano artifici scenici”.

Qui di seguito, una breve galleria di foto dedicata al maestro e ad alcune delle sue rappresentazioni più famose: