Pagliacci al Teatro dell’Opera di Roma, il successo della Prima

Al Teatro dell’Opera di Roma il 12 marzo è stata rappresentata la “Prima” di Pagliacci, trasmessa in differita su Radio3 Rai. Calorosi e interminabili applausi. L’Opera di Leoncavallo resterà in scena fino al 19 marzo

di Francesca Cavaliere
Pubblicato il 14 Marzo 2023 - 15:14 OLTRE 6 MESI FA

“Pagliacci” al Teatro dell’Opera di Roma, il successo della Prima

Pagliacci al Teatro dell’Opera di Roma: il pubblico ha suggellato il successo della Prima con lunghi applausi, quasi a volere trattenere musicisti, registi, attori, tutto il cast per continuare a esprimere il gradimento per il loro lavoro.

Dai palchi si è sentito addirittura chi ha invocato bis, preso dall’entusiasmo o forse sperando in qualcosa di inconsueto.

Saliti sul palcoscenico alla fine della rappresentazione gli interpreti, il maestro del coro Ciro Visco, il direttore d’orchestra Daniel Oren, Yamala Irmici (assistente alla regia), Carlo Centolavigna (scenografo collaboratore), Raimonda Gaetani che ha firmato i costumi, Stefano Trespidi che ha ripreso la regia di Zeffirelli sono stati così sommersi dal calore del pubblico .

I volti sorridenti e soddisfatti all’uscita dai palchi, per le scale, nell’atrio, di chi lasciava il teatro  hanno detto meglio delle parole quanto la rappresentazione sia piaciuta.  

“Pagliacci”, l’ispirazione da un fatto vero

L’Opera in tre atti di Ruggiero Leoncavallo, che ne compose musica e parole fu ispirata a un fatto realmente accaduto a Montalto Uffugo nella provincia calabrese di Cosenza, paese in cui visse da bambino.

Il padre del musicista, che si trovava a Montalto Uffugo in qualità di magistrato venne chiamato a giudicare il caso.

Montalto Uffugo e gli omaggi a Ruggiero Leoncavallo

I cittadini montaltesi hanno reso e continuano a rendere omaggio a Ruggiero Leoncavallo.

Già nel 1903 Montalto Uffugo conferì a Leoncavallo la cittadinanza onoraria, mentre sono opera di tempi a noi contemporanei l’istituzione di un museo interamente dedicato al compositore ospitato nel complesso  domenicano del ‘400 e il festival internazionale dedicato al celebre musicista

Vi sono conservati  il suo pianoforte, la sua bacchetta, numerosi spartiti, lettere autografe, dischi e cimeli di ogni genere, fra cui alcuni bozzetti scenici dipinti dal pittore montaltese Rocco Ferrari su richiesta del compositore per la realizzazione delle scenografie della prima rappresentazione parigina di Pagliacci nel 1902.

Pagliacci resterà in scena fino al 19 marzo al Teatro Costanzi, nella Capitale