Il Divo è un film “proibito” e la Rai schiera The Millionaire contro La7

Pubblicato il 1 Febbraio 2011 - 21:20 OLTRE 6 MESI FA

Toni Servillo ne Il Divo

Che il film Il Divo venga mandato in onda da La7 non è una notizia qualunque. Di solito, quando il ballo c’è uno dei film più acclamati da pubblico e critica, le grandi tv fanno a gara per accaparrarselo e per ottenerlo sborsano cifre considerevoli. Ovvio che in una gara del genere hanno la meglio le grandi, Rai e Mediaset, solitamente più ricche e potenti di La7.

Con Il Divo non è andata così: lo manderà in onda mercoledì 2 febbraio proprio La7, che giustamente ne farà una serata evento con tanto di speciale condotto da Enrico Mentana. L’impressione è che non ci sia stata una grossa competizione tra le tre gradi tv e che il canale abbia ottenuto il film di Paolo Sorrentino senza troppo sgomitare.

Al centro della trama c’è il Giulio Andreotti degli anni ’80, appena dopo il periodo Moro ma in piena decade degli scandali P2, Banco Ambrosiano, dei misteriosi intrecci, mai troppo approfonditi, tra Stato e Mafia, Mafia e Vaticano. Vicende che la Rai (e nemmeno Mediaset) intende mandare in onda. E anzi vorrebbe far passare in secondo piano con una robusta controprogrammazione che prevede The Millionaire, film campione di incassi e di Oscar e adatto allo stesso target di pubblico.

Va ricordato, e lo fa Curzio Maltese su Repubblica, che la Rai non ha voluto finanziare il film di Sorrentino, in nome di ristrettezze di fondi in tempi di crisi. Negli stessi mesi però, foraggiava l’impresa cinematografica Goodbye Mama, mai andata in sala, e della quale ha comprato i diritti tv (senza mai mandarlo in onda). Non sfuggirà ai più attenti che la regista è la bulgara Michelle Bonev, frequentatrice delle residenze di Berlusconi e nota per aver ricevuto un premio creato ad hoc all’ultimo festival di Venezia. La politica culturale, ai tempi del bunga bunga, evidentemente funziona così.