Due miliardi di debiti: Endemol finirà nelle mani di Mediaset?
MILANO – Le banche potrebbero salvare Endemol, il colosso della produzione televisiva creatore di programmi come il Grande Fratello e Diario di una squillo perbene.
Secondo il Financial Times Endemol non sarebbe in grado di rimborsare alla bache i due miliardi di euro di debiti accumulati, e le banche creditrici potrebbero approfittare per diventare azioniste della società di cui sono proprietari Mediset Goldman Sachs e Cyrte.
Metà settembre è il termine massimo – già posposto – entro cui Endemol deve presentare gli accori presi con le banche riguardo ai finanziamenti.
Se non venisse presa la strada delle banche che si trasformano in azionisti, ci sarebbe sul tavolo l’ipotesi fallimento, che però non converrebbe né alle banche, che non recupererebbero i soldi prestati, né ai soci, che perderebbero tutti i loro 3,6 miliardi di euro investiti nel 2007 per rilevare la società.
Secondo il Financial Times l’ipotesi più probabile è che le banche diventino soci con una quota superiore al 50 per cento, mentre ai tre soci originari Mediaset, Goldman Sachs e Cyrte resterebbe la gestione e il controllo della società.
Ma tra le altre ipotesi in discussione c’è quella, anticipata dal Daily Telegraph, secondo cui Itv potrebbe unire le forze con Mediaset per l’acquisto di Endemol.
Precisando che l’accordo con Mediaset non è ancora fatto, il Telegraph osserva che Endemol, con 80 sussidiarie in 31 paesi, sarebbe un investimento strategicamente interessante per Itv che finora ha faticato a ottenere commissioni all’estero e che ha già tentato di comprare All3Media (il gruppo rivale di Endemol) ma si è tirata indietro giudicando troppo alto il prezzo richiesto per l’acquisto.
Infine un’ultima ipotesi, piuttosto notevole: quella del ritorno del fondatore, John de Mol, rimasto socio di Endemol attraverso Cyrte.
A luglio, dopo le dimissioni di Ynon Kreiz, gli sarebbe stato chiesto di assumere la carica di presidente esecutivo o amministratore delegato di Endemol.
Uno degli ostacoli è che de Mol ha già speso, lo scorso aprile, 1,4 miliardi per rilevare Sbs, canali televisivi in Belgio e Olanda.
