Il Fatto: Rai taglia Porta a Porta, da ottobre niente giovedì a Vespa

di Redazione Blitz
Pubblicato il 22 Aprile 2014 - 15:24 OLTRE 6 MESI FA
Fatto: Rai taglia Porta a Porta, da ottobre niente giovedì a Vespa

La Rai taglia il giovedì a Porta a Porta, a partire dal palinsesto 2013-14

ROMA – La Rai taglierà il giovedì a Porta a Porta, la trasmissione condotta da Bruno Vespa, secondo quanto scrivono Alessandro Ferrucci e Carlo Tecce sul Fatto Quotidiano. Il talk show che va in onda ininterrottamente dal gennaio 1996 (quindi da 18 anni e 3 mesi) vedrebbe così ridotte da quattro a tre le serate settimanali, a partire dal palinsesto 2014-15. Il giovedì era un giorno importante, in cui di solito Porta a Porta strappava qualche punto in più di share dedicando la puntata a temi leggeri.

Il posto di Vespa lo prenderà in autunno Duilio Giammaria, volto di Unomattina con un passato da inviato di esteri per il Tg1, che condurrà un programma ancora non specificato (talk show o approfondimento giornalistico). In primavera lo spazio della seconda serata del giovedì dovrebbe essere occupato dal ritorno in tv di Renzo Arbore.

La decisione di tagliare una serata a Vespa sarebbe stata presa giovedì 17 aprile, in una riunione pomeridiana “ai piani alti della Rai tra Giancarlo Leone, Bruno Vespa e altri”, raccontano Ferrucci e Tecce. Che attribuiscono alla spending review il motivo del taglio del giovedì. In realtà il contratto di Vespa è stato già rinnovato l’anno scorso: per altri tre anni il giornalista prenderà poco meno di 6,5 milioni di euro lordi in qualità di “Conduttore, consulente esperto, ideatore, autore di testi” di Porta a Porta. Che costa alla Rai 1,5 milioni per 116 puntate all’anno e 12 mila euro per ogni puntata che ecceda questo pacchetto.

Il vero motivo va cercato negli equilibri interni alla tv pubblica, dove togliere spazio a un peso massimo come Vespa è una partita complicata, come scrivono gli stessi Ferrucci e Tecce:

“Quando dentro la Rai hanno bollato il pomeriggio (dell’incontro Leone-Vespa, ndr) come “momento atteso da tempo”, togliere una puntata alla “terza camera dello Stato” per alcuni è più complicato che abolire il Senato per Renzi”.