Nomine Rai, Di Pietro: "Curriculum sul web e criteri di selezione definiti"

Pubblicato il 22 Giugno 2012 - 13:49 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – ''E' vero che sottoporre le candidature pervenute e i relativi curricula all'esame e alla selezione della Commissione di vigilanza Rai, non e' previsto dalla legge. Ma e' altrettanto vero che non esiste alcuna norma di legge che impedisca questa procedura'', a scriverlo in una nuova lettera al presidente della commissione di Vigilanza Sergio Zavoli e' Antonio Di Pietro.

Gia' nei giorni scorsi il leader dell'Idv aveva espresso l'idea di rendere pubblici i cv dei candidati al Cda della Rai e di definire criteri per la loro valutazione, ma Zavoli aveva replicato ieri che cio' poteva implicare una violazione della legge sulla privacy oltre che una sorta di 'esproprio' di un compito spettante ai singoli parlamentari.

''Esaminare e selezionare i curricula – risponde oggi Di Pietro in una nota – non 'espropria' in alcun modo l'autonoma determinazione di ogni singolo parlamentare, ma serve solo a individuare, sulla base di criteri stabiliti che qualifichino meglio quelli facilmente eludibili previsti dalla legge, una rosa dei migliori candidati da sottoporre al voto. Quanto ai possibili rischi di violazioni delle norme a tutela della privacy, francamente non riesco a capire come la pubblicazione di profili professionali possa rappresentare un attentato al diritto alla riservatezza''.

Secondo Di Pietro, ''la verita' e' un'altra. Si e' voluto riproporre, dietro il paravento di un'apertura alla societa' civile, il solito vecchio metodo della spartizione partitica dell'organo di governo della Rai''.