Sanremo. Clerici apre in rosso e legge una strofa della canzone di Morgan

Pubblicato il 16 Febbraio 2010 - 22:15| Aggiornato il 17 Febbraio 2010 OLTRE 6 MESI FA

Aveva chiesto l’aiuto di Bonolis e lo ha avuto, anche con il rinforzo di Luca Lurenti. Antonella Clerici ha affidato al conduttore romano, che ha  riportato in auge il Festival della canzone italiana, il compito di rompere il ghiaccio. Nell’inizio, a sorpresa, ritroviamo dunque i due conduttori lì come li avevamo lasciati nell’edizione numero 59. A loro quindi il compito di traghettare il Festival nel nuovo decennio.

Il Festival prende il via e l’Antonella nazionale si materializza, chiamata scherzosamente dal duo, avvolta in un lungo e scollato vestito rosso. Non c’è più la scala, tanto temuta dalle donne su tacchi alti, ma una navicella spaziale. «Vorrei dirvi tante cose ma vi dico solo grazie. Grazie di cuore», queste le parole rivolte al pubblico e poi una battuta spiritosa: «Edizione numero 60. Edizione 2010. Due numeri belli tondi… forse è per questo che hanno pensato a me».

Dopo i saluti di rito si è dato l’avvio alle danze, anzi alle canzoni con l’esibizione di Irene Grandi. Ma arriva il primo ospite della serata, fortemente voluto dalla conduttrice, Antonio Cassano. «Sono innamorato di Gigi D’Alessio, ma non come uomo». Esordisce così sul palco del teatro Ariston l’attacante della Sampdoria, che reputa D’Alessio «in assoluto il cantante più bravo», con tutte le sue canzoni, in particolare ‘Non dirmi maì.

Cassano, sceso anche lui in ‘astronavè sul palco dell’Ariston, arriva con una rosa rossa per la Clerici. «Ho accettato l’invito perchè -sussurra- devo dire la verità, sono qui per te, perchè oltre a essere bella sei anche molto molto brava». L’attaccante si dice anche emozionato, «un pochettino me la sto facendo addosso». Poi si improvvisa anche presentatore e introduce Nino D’Angelo e, ironia della sorte, annuncia anche l’arrivo sul palco della Nazionale, intesa come Maria, la cantante che duetta con Nino D’Angelo sulle note di ‘Jammo Jà.

Poi è toccato a Susan Boyle, la bruttina dalla voce d’usignolo, per la prima volta in Italia. Per lei una vera e propria standing ovation. Fischi dalla platea invece per  Pupo ed Emanuele Filiberto, la loro “Italia amore mio” non ha evidentemente scaldato i cuori. Superata l’esibizione numero 8, come ha sottolineato la conduttrice «a questo punto della scaletta doveva esserci Morgan». E qui scattano gli applausi. Clerici premette di non condividere l’idea del consumo di droghe, e che aveva deciso dopo l’esclusione di far sentire la canzone dell’artista. Ma «rispetto il veto della Rai», ma la Clerici voleva Morgan al Festival e in barba alla dirigenza di viale Mazzini Morgan c’è.  La conduttrice con tanto di sottofondo legge una strofa della canzone dell’artista e poi chiude rivolgendosi direttamente all’artista: «Spero che te e quelli come te si possano ritrovare».

A Morgan però non piace questo spazio a lui dedicato nella prima serata della kermesse:«Ora basta parlare di me. Ci sono migliaia di bambini che muoiono di fame nel mondo e stiamo qui a parlare di Morgan da settimane. È assurdo».

Si chiude la prima serata con la lista degli artisti che dopo il voto della giuria passano alla seconda serata: Irene Grandi, Arisa, Raffaele Scanu, Marco Mengoni, Simone Cristicchi, Malika Ayane, Enrico Ruggeri, Sonohra, Povia, Nomadi, Noemi e Fabrizio Moro. Esclusi quindi Toto Cutugno, Pupo ed Emanuele Filiberto e Nino D’Angelo.