Sanremo, Mazzi conferma: “Lorenza Lei non voleva Celentano”

Pubblicato il 24 Gennaio 2012 - 15:56 OLTRE 6 MESI FA

ROMA, 24 GEN – Il direttore artistico di Sanremo Gianmarco Mazzi conferma: il direttore di Rai1 Mauro Mazza gli ha comunicato ”per iscritto” prima che la Rai aveva ”bloccato la programmazione dei promo su Celentano”. E poi, ”sempre per iscritto e in modo inequivocabile, ‘la Lei dice Celentano e’ fuori”’. Mazzi risponde a Celentano che lo aveva invitato a rendere note le ‘prove’ dello stop della Rai nei suoi confronti, si dice ”molto irritato” per quanto sta avvenendo e auspica la liberta’ autoriale del Molleggiato. Passa un’ora e la tv pubblica scrive un comunicato: “Noi aspettiamo Celentano”.

”Caro Adriano – scrive Mazzi -, mi sono molto impegnato in questi mesi per la tua partecipazione. A questo punto capisco che mi devo impegnare per difendere qualita’ e quantita’ del mio lavoro e mi rivolgo alla Rai”. Il direttore artistico sottolinea di essere ”pagato per quello e quello voglio raggiungere, cosi’ come ho sempre fatto negli anni. Per il resto non esprimo giudizi anche se mi piacerebbe tanto sapere quali uffici, e quali ufficiali, dovrebbero concordare i contenuti dell’intervento di Celentano. Non mi fido, preferisco che Celentano dica quello che vuole, anche perche’ in diretta puo’ farlo liberamente, e a me (come a chiunque altro) sia data la possibilita’ di rispondergli se non saro’ d’accordo. Il che e’ anche probabile”. Per il direttore artistico, rivedere dopo otto anni Celentano in tv e a Sanremo, anche con Morandi, ”rappresenta per la Rai e per me un successo artistico, professionale e commerciale. Se penso agli appelli fatti, tra gli altri, da un grande come Fiorello per avere Adriano nella sua trasmissione e al giusto sostegno dato dalla Rai, dico che da parte dell’azienda mi sarei aspettato piu’ entusiasmo”. Poi spiega che ”fino a un certo punto” le trattative sembravano andare per il verso giusto, con ”gli accordi sul compenso chiusi in linea con il mercato attuale, addirittura al di sotto di compensi erogati negli anni scorsi per un evento importante come Sanremo (in ottemperanza alla corretta politica di contenimento dei costi imposta dalla crisi e voluta dal dg Lei) e Celentano ha potuto iniziare a lavorare”. Poi sabato scorso ”qualcosa si e’ inceppato”. Mauro Mazza, direttore di Rai1, gli ”comunica per iscritto che la Rai ha bloccato la programmazione dei promo su Celentano”, decisione ”platealmente ostile e autolesionista, in una fase di trattativa ormai avanzata”, rileva Mazzi. ”Poi mi comunica, sempre per iscritto e in modo inequivocabile, ‘la Lei dice Celentano e’ fuori’, fatto confermatomi telefonicamente dall’avvocato Fiorespino che riferisce dell’invito della direzione generale a cercare ‘un’alternativa a Celentano”’.

Ribadisce le due questioni-chiave, ovvero le interruzioni pubblicitarie (”su cui abbiamo individuato presto una soluzione accettabile da Celentano e proponibile alla Rai”) e la liberta’ autoriale, tema ”su cui mi sentivo particolarmente sicuro avendo avuto rassicurazioni dai vertici Rai e nessuna smentita alle dichiarazioni fatte in occasione dell’annuncio di Celentano”. Per poi aggiungere di aver letto la bozza di contratto, in particolare l’articolo 8 che garantisce ”discrezionalita’ ed autonomia sui contenuti dell’intervento delle performance” di Celentano ”che saranno concordati, unitamente alle modalita’ della sua partecipazione” con ”i competenti uffici”. A questo punto, sottolinea Mazzi, ”Celentano mi ha guardato e mi ha detto ‘secondo te, che dice questo contratto, sono libero o non sono libero?’. Non ho saputo rispondere”.

E poco dopo ecco cosa scrive viale Mazzini: ”La Rai e’ in attesa di ricevere la bozza di contratto definitiva relativa alla partecipazione di Adriano Celentano al Festival di Sanremo. La bozza, come concordato nella tarda serata di ieri, doveva pervenire entro la mattinata. A questo e all’apporto artistico di Adriano Celentano al Festival, la Rai era e resta fortemente interessata. Nessuna attenzione, invece, l’Azienda intende prestare ai pettegolezzi che sembrano inspiegabilmente prevalere in queste ultime ore”.